Severini: “Il Corridoio C5 sta diventando come la Salerno-Reggio Calabria”

Fiumicino – “Il Corridoio C5 sta diventando come la Salerno-Reggio Calabria. Una strada i cui lavori non finiscono mai, invocata più volte come soluzione di tutti i mali, ma chiusa per anni”. Lo afferma Roberto Severini, capogruppo della lista civica Crescere Insieme.

“In questo caso – prosegue – ci sono delle aggravanti. La prima è che l’opera è stata presentata come viabilità alternativa nel momento in cui si è dato l’allarme per la stabilità del viadotto di via dell’aeroporto. Ricordo che ad ottobre 2018 si parlò di possibile crollo, siamo a maggio 2019 e non solo il viadotto è ancora semichiuso e dunque pericoloso, ma la viabilità alternativa promessa non esiste; compreso il tratto di Corridoio C5 tanto sbandierato.

Parco Leonardo, un quartiere “tagliato fuori”

La seconda aggravante è che la pista ciclabile che avrebbe dovuto correre parallela al corridoio C5 si interrompe chilometri prima di arrivare a Parco Leonardo. Come dire: un’occasione per collegare finalmente Parco Leonardo a Fiumicino, facendo sentire il quartiere parte integrante del territorio dotandolo di un servizio importante, viene sprecata.

Peraltro, come spesso accade in Italia, anche il tratto già realizzato sta velocemente scivolando nel degrado più assoluto, con l’erba a riprendersi lo spazio occupato dai valori e il manto stradale in sofferenza.

Le segnalazioni che arrivano dai cittadini sono chiare, e a loro va data una risposta. Presenterò un’interrogazione sul tema, sperando che venga data risposta nei tempi stabiliti dal regolamento, Ma a proposito di tempistiche, non posso non rilevare come per il Corridoio C5 siamo ampiamente fuori tempo massimo”.