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Venturini (Popolari per l’Italia): “Salvini & Co. in Europa non hanno numeri. Il Ppe unica garanzia per famiglia e cristianità”rOMA –

23 maggio 2019 | 19:28
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Venturini (Popolari per l’Italia): “Salvini & Co. in Europa non hanno numeri. Il Ppe unica garanzia per famiglia e cristianità”rOMA –

“il Partito popolare europeo rappresenta una linea guida dalla quale è difficile discostarsi; e i Popolari per l’Italia, in questo contesto, sono la scintilla di novità”

“Se c’è una cosa che in Italia dobbiamo superare è il provincialismo, cioè guardare alle questioni internazionali con la lente ricurva verso il nostro Paese. Quando inizieremo a fare questo, allora potremo dire di aver messo il primo vero tassello per contare realmente in Europa”

Lo afferma Antonfrancesco Venturini, capolista dei  e vicepresidente dei Popolari per l’Italia, alle prossime elezioni europee, nel collegio Italia Centro.
“La questione dell’elezione del presidente della Commissione europea, in questo, è evidente. In Italia si parla di Salvini come ‘capitano’ di una squadra imbattibile, ma se anche la Lega eleggesse una ventina di deputati sarebbe una forza assai ridotta all’interno di un Parlamento dove il Partito popolare europeo resterebbe di gran lunga maggioranza; ma soprattutto resterebbe maggioranza composita e multiculturale, potendo pescare rappresentanti in ogni parte dell’Unione.

I sovranisti, al contrario, a parte qualche roccaforte nazionale, non avranno la stessa capacità di incidere.

Il sistema dello “Spitzenkadidat” (candidato di punta), potrebbe non essere quello utilizzato per eleggere il nuovo Presidente della Commissione Europea, vista la resistenza di alcuni governi. Inutile dunque per i Sovranisti esprimere un nome che non avrebbe alcuna chance di arrivare.

Ecco dunque che mentre il Ppe ha proposto come candidato di punta Manfred Weber, i sovranisti non ne hanno uno proprio. E questo anche in virtù del fatto che senza una rappresentanza forte, sanno di dover necessariamente dialogare con il Ppe, quello che più di tutti è in grado di intercettare alcune istanze (sicurezza, famiglia, richiamo alla cristianità) che sono anche nella piattaforma politica dei Sovranisti, avendo la capacità di incidere sull’agenda politica dell’Unione.

Anche in questo caso, dunque, il Partito popolare europeo rappresenta una linea guida dalla quale è difficile discostarsi; e i Popolari per l’Italia, in questo contesto, sono la scintilla di novità che deve diventare il valore aggiunto per un’Europa moderata e concreta, unita ma rispettosa delle diversità territoriali. Dobbiamo esserci per contare di più”.