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Europee, ecco tutte le dichiarazioni post voto dei leader – Infografica

Salvini; "Ora via i vincoli dell'Ue", Di Maio incassa ma rassicura il M5S: "Il contratto di governo non cambia"

Roma – La Lega trionfa nelle elezioni europee, non solo risultando il primo partito in Italia, con il 34,33% dei consensi, ma aumentando sensibilmente anche nel centro e al Sud, dove M5s rimane il partito più votato, pur dimezzando i voti.

Il Movimento di Davide Casaleggio e Luigi Di Maio si ferma al 17,07% e rispetto alle politiche ribalta in negativo i rapporti di forza con l’alleato di governo e in più subisce il sorpasso da parte del Pd allargato di Nicola Zingaretti, che ottiene un 22,70% dal significato a doppia lettura. Seguono Fi al 8,79%, Fdi al 6,46%.

Il voto

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Nelle due circoscrizioni del Nord la Lega sfonda il tetto del 40%, M5S sprofonda sia al nord est che al nord ovest e il Pd sale sopra il 23 per cento. E’ il quadro del voto europeo analizzando, per circoscrizioni, i dati del Viminale quando lo spoglio è quasi alla fine. Al Nord ovest, il partito di Salvini prende il 40,63% di voti, il Pd è il secondo partito al 23,47%, M5S è al 11,19%. Forza Italia è al 8,79%, Fdi al 5,64. Al Nord est La Lega è al 41,01, il Pd è al 23,79, M5S al 10,3, Fi 5,82, Fdi al 5,7%.

Con il 33,45% dei consensi, la Lega è il partito più votato nella circoscrizione del Centro Italia (Toscana, Marche, Umbria e Lazio), secondo i dati del Viminale quando i seggi scrutati sono quasi stati completati (11.798 su 11.823). Il secondo partito risulta il Pd con il 26,82%, seguito da M5s (15,95%), Fdi (6,98%), Fi (6,25%).

M5s è il primo partito nella Circoscrizione Sud (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria) con il 29,20% secondo i dati del Viminale quando lo scrutinio dei seggi è quasi completato (14.676 su 14.973). Il secondo partito è la Lega con il 23,34%, seguita da Pd 17,91%, Fi con il 12,25% e FdI con il 7,57%.

Nella circoscrizione Isole (Sicilia e Sardegna), M5s è il primo partito con 605.863 voti (29,85%) secondo i dati definitivi del Ministero dell’Interno (7.140 seggi). Segue la Lega con 454.935 voti (22,42%), il Pd con 375.001 consensi (18,48%), Fi con 299.729 voti (14,77%), Fdi con 147.812 voti (7,28%).

Seguono tutti gli altri partiti che non hanno superato la soglia di sbarramento nazionale del 4%: +Europa con 39.358 voti (1,94%), La Sinistra con 33.197 voti (1,64%), Europa Verde con 25.872 consensi (1,27%), Partito Comunista con 11.433 voti (0,56%), Popolo della Famiglia con 10.847 consensi (0,53%), Partito Animalista con 9.637 voti (0,47%), Casapound con 5.139 voti (0,25%), Popolari per l’Italia con 4.653 consensi (0,23%), Partito Pirata con 3.530 voti (0,17%) e Forza Nuova con 2.383 voti (0,12%).

Europee, Salvini: “Cambiare i vincoli dell’Ue”

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“I due comuni che la sinistra ha scelto come simbolo, dell’antisalvini, Riace e Lampedusa, vedono la Lega primo partito”, ha detto il vicepremier. “Quella sui migranti – ha aggiunto – sarà la prima battaglia in Europa”.

“Ho sentito il presidente del Consiglio. Ribadisco che la lealtà della Lega al contratto e al governo non è mai stata in discussione. Sono convinto che il nuovo parlamento europeo e la commissione europea saranno amici dell’Italia. E’ cambiata la geografia in Europa”.

“Non mi interessa il riequilibrio dei poteri interni” al governo ma “ho il mandato” per lavorare in Europa per migliorare la situazione dei lavoratori italiani. C’è “il tema delle regole e di vincoli fiscali, una riduzione della pressione fiscale è un dovere, è prevista nel contratto di governo”, lavoro per una manovra che abbia “uno choc fiscale positivo”. Così Matteo Salvini mette la riduzione della tasse al primo punto delle sue priorità dopo le europee.

Il successo elettorale della Lega è “la dimostrazione che gli italiani sono un popolo di gente per bene, innocente fino a prova contraria. Processi sulla pubblica piazza non appassionano”, ha affermato Salvini.

“Si va avanti, questo gli italiani ci chiedono, abbiamo già il cronoprogramma” ha aggiunto il leader del Carroccio, citando “l’autonomia, che ha un testo base pronto e che è un tema che unisce” e le “grandi opere”. “Questo voto italiano e francese permetterà all’Europa di investire ancora più soldi sui grandi opere, come la Tav e altre infrastrutture stradali, portuali e aeroportuali. E’ un mandato chiaro: andate e fate”.

“Tria ha ragione ad essere prudente ma i prossimi mesi saranno i mesi di coraggio e crescita. Io sono pronto”: lo ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini in conferenza stampa nella sede del partito in via Bellerio spiegando che oggi pomeriggio sentirà il vicepremier Luigi di Maio “sul fisco prima di tutto e sulla manovra economica da scrivere con le categorie produttive”.

“La golden share non ce l’ha in mano nessuno. Rappresentiamo più del 50% degli italiani” con Lega e M5S, ha detto Salvini.

Europee, Zingaretti: “Siamo l’alternativa alla Lega”

Il Pd, grazie ad una crescita del 3,9% “omogenea” in tutta Italia, “è dopo la Lega il partito che cresce di più “. Lo ha detto il segretario del Pd Nicola Zingaretti in conferenza stampa.

Il Pd, con +Europa e i Verdi raggiunge il 28%, “ancora poco ma la base per costruire l’alternativa” anche con le forze civiche e con chi “ha paura di un governo demonizzato dalla destra estrema”, ha rilevato ancora Zingaretti

“Come faranno ad andare avanti non lo so, ma è un governo più debole di prima”, ha aggiunto Zingaretti, aggiungendo: “Noi siamo l’unica alternativa – ha detto – al governo a guida Salvini. Ho visto che Salvini ha indicato le priorità della Lega come le uniche meritevoli nell’agenda di governo”.

“In Europa l’attacco dei sovranisti è fallito – ha affermato ancora -. Ci sono le condizioni per una grande alleanza che guardi al futuro dell’Europa”. Zingaretti ha sottolineato che la delegazione del Pd sarà la seconda per peso dentro il gruppo del Pse, mentre “Lega e M5s saranno marginali”. “Noi saremo protagonisti di una alleanza che governerà le istituzioni europee e difenderemo l’Italia”.

Europee, Di Maio: “Il contratto di Governo non cambia”

“Ringrazio i 4,5 milioni che hanno votato il M5S – ha detto il vicepremier Di Maio in una conferenza stampa nel primo pomeriggio – e ringrazio anche chi non ci ha votato perché dal loro comportamento noi impariamo e prendiamo una bella lezione. Faccio i complimenti alla Lega e al Pd e a tutti i partiti che hanno avuto un incremento”.

“Oggi ho sentito Giuseppe Conte – ha detto – e gli ho chiesto di convocare il prima possibile un vertice di governo, dobbiamo lavorare alle promesse che abbiamo fatto agli italiani”. “Il contratto di governo non si cambia e lo tuteleremo: saremo argine”, ha puntualizzato. Un vertice di Governo? “Sì, io sono qua oggi, domani, dopodomani”, ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini, in conferenza stampa al Viminale. “Ho sentito Conte, non ancora Di Maio o Berlusconi. Li sentirò nei prossimi minuti”, ha aggiunto.

“Non dimentichiamo e non accantoniamo le promesse che abbiamo fatto. C’è da fare il salario minimo orario e lo faremo, così come il provvedimento per le famiglie che fanno figli e c’è da portare avanti un serio abbassamento delle tasse”, ha detto Di Maio ha commentando l’esito delle elezioni europee e aggiungendo che questi temi “sono al centro della priorità degli italiani”.

Europee, Meloni: “Un risultato straordinario”

“E’ un risultato straordinario, è il secondo miglior dato di crescita dopo Matteo Salvini, faccio i complimenti a lui. Siamo cresciuti del 50% rispetto alle politiche ed è tutt’altro che scontato”. L’ha detto la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni nel suo comitato elettorale a Roma.

“La prima cosa che balza agli occhi è che Fratelli d’Italia non si dà limiti da oggi, visto questo risultato”. L’ha detto la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni nel suo comitato elettorale a Roma. “La seconda è che c’è un’alternativa possibile, questo gli italiani hanno detto – ha aggiunto – Lega e FdI rappresentano una maggioranza alternativa. Questo è il segnale che hanno dato gli italiani facendo crescere Lega e FdI. Poi spetterà a ciascuno degli attori in campo seguire le indicazioni degli italiani oppure no”.

“Il messaggio è che gli italiani hanno votato per consegnare un’altra maggioranza rispetto a quella di oggi. C’è un’altra maggioranza possibile, formata da Lega e Fdi. Gli italiani hanno detto che non vogliono il M5S al governo, siamo pronti ad assumerci la nostra responsabilità”. Lo ha detto la leader di Fdi in conferenza stampa dicendo “al presidente della Repubblica che se il governo non sarà più in condizioni di andare avanti c’è un’altra maggioranza”, non servono accordi di palazzo, l’ “unica alternativa sono le elezioni”.

Europee, Berlusconi: “Ho dato il massimo”

Silvio Berlusconi, capolista per Forza Italia al Nord, al Sud e nelle isole (al Centro per gli azzurri c’era Antonio Tajani), torna in Parlamento, anche se europeo. Dopo la decadenza si conferma ancora tra i più votati, capace di conquistare preferenze con risultati ben superiori a quelli del partito di appartenenza.

A scrutinio completato Berlusconi entrerà nelle istituzioni europee come “l’italiano più votato” osservano gli azzurri, visto che Salvini rinuncerà al seggio, altrimenti dovrebbe dimettersi da ministro. In Lombardia Berlusconi ha conquistato oltre 129 mila preferenze, in Campania oltre 69mila e in Sicilia oltre 74mila.

“Siamo ancora indispensabili, senza Forza Italia il centrodestra perde. Noi siamo l’unica forza moderata di una coalizione vincente solo se corre insieme e io resto a Bruxelles l’unico argine al populismo anti-europeo. Più di questo non si poteva fare, ho dato il massimo”. Queste, secondo l’Adnkronos, le prime reazioni di Silvio Berlusconi al voto delle europee.

(Il Faro online)