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Fiumicino, il Pd contro Rfi: “Nessuno pensa a un intervento nelle nostre stazioni”

29 maggio 2019 | 13:34
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Fiumicino, il Pd contro Rfi: “Nessuno pensa a un intervento nelle nostre stazioni”

Montino: “Trattati come la Cenerentola delle ferrovie”, Califano: “Chiesta un’audizione in Regione”

Fiumicino – “Forse ad Rfi e a tutti gli altri attori che gestiscono il trasporto ferroviario regionale non è chiara la situazione, ma gliela spieghiamo”. E’ il commento del sindaco Montino alle ultime dichiarazioni di Rfi a proposito della possibile riduzione delle corse sulla Roma-Civitavecchia durante l’estate.

“La situazione per chi usa il treno per arrivare o partire dalla nostra città è drammatica – continua Montino -. Treni che saltano, intere corse che non si fermano né a Maccarese né a Palidoro, la prima fermata extraurbana dopo Roma è Ladispoli e i treni che arrivano da Pisa non si fermano nelle nostre stazioni neanche nelle ore di punta. Inoltre, si stanno spendendo tantissimi soldi per rifare le stazioni di Civitavecchia, Cerenova, Ladispoli, Montalto di Castro, Tarquinia ma nessuno pensa ad un intervento nelle nostre stazioni, trattate come le Cenerentola delle ferrovie“.

“Parco Leonardo è in condizioni indecenti – sottolinea Montino – e non si riesce nemmeno a riparare le fogne nel sottopassaggio di Maccarese”. “Non abbiamo bisogno di pompieri che cercano di buttare acqua sul fuoco – conclude il sindaco -. Abbiamo bisogno di verità e di risposte concrete. Gli 80 mila abitanti di Fiumicino hanno diritto a soluzioni serie e operative“.

Califano: “Chiesta un’audizione”

“Questa mattina ho inviato una lettera al presidente della commissione lavori pubblici Patanè per chiedere la convocazione dei vertici di Trenitalia e Rfi in merito alle continue notizie, confermate e poi smentite, su una presunta riduzione delle corse durante il periodo estivo della linea FL5 che collega Roma con Fiumicino“.

Lo dichiara il consigliere regionale del Pd Lazio, Michela Califano, che in una nota aggiunge: “E’ necessario avere rassicurazioni ben più concrete di quelle arrivate. La riduzione delle corse creerebbe fortissimi disagi a centinaia di cittadini che quotidianamente si spostano fuori dalla città per motivi di studio o lavoro. E arrecherebbe gravi danni al turismo e all’economia delle nostre spiagge che registrano un notevole aumento di visite grazie al collegamento diretto tra Roma e le stazioni di Macarese e Palidoro“.

“Non solo, al riduzione delle corse della linea FL5 che mette in collegamento gran parte dei comuni della costa tirrenica, isolerebbe Fiumicino dalla rete di servizi del trasporto pubblico che agevolano lo spostamento sul territorio di tutti i cittadini della Regione, prosegue la Califano.

Che aggiunge: “A tutto ciò si aggiunge un’altra problematica, quella del costo del servizio. Chi vive nella zona di Parco Leonardo è costretta a pagare ben 8 euro di biglietto per una sola fermata che porta all’aeroporto Leonardo da Vinci e viceversa”.

“All’audizione ho chiesto che siano presenti anche i Comuni di Fiumicino, Roma, Cerveteri, Ladispoli, Santa Marinella, Civitavecchia e la direzione mobilità della Regione“, conclude

Ricci: “Sconcertante ridurre i treni in estate”

“Osserviamo con piacere gli interventi del Sindaco di Fiumicino a seguito della nostra segnalazione riguardo alla riduzione del servizio estivo sulla FL5”. E’ quanto scrive in una nota Andrea Ricci, presidente del Comitato Pendolari Litoranea Roma Nord e dell’Osservatorio Regionale sui trasporti.

“E’ sconcertante che proprio nel periodo in cui sul litorale aumentano le presenze si riducano i treni. Stesso vale per la FL1 per Fiumicino Aeroporto, dove non credo che nel mese di agosto si riduca il movimento. La riduzione, così come nel frattempo apparso sul sito di Trenitalia, riguarda per la FL5 cinque treni al giorno nei giorni feriali ed uno nei festivi (in cui già il servizio è ridotto al lumicino) nel periodo dal 28 luglio al 25 agosto; per la FL1 invece, fuori dall’orario di punta, si passa a frequenze ogni 30 minuti. Riduzione che, guarda caso, non ci risulta riguardare i Leonardo Express che hanno la precedenza su tutto”, si legge nel testo.

“Tutto questo non ha evidentemente niente a che vedere con i lavori programmati dal gestore dell’infrastruttura su alcune linee della rete nello stesso periodo, e non si capisce perché Rfi si sia sentita in dovere di specificarlo, creando ulteriore confusione”, sottolinea Ricci.

“Ovviamente il numero di treni circolanti dipende da quanto acquistato dalla Regione Lazio ed ha questo proposito benissimo ha fatto la consigliera regionale Michela Califano a chiedere un’audizione sul tema alla competente commissione consiliare”, prosegue la nota.

Che così si conclude: “Ci auguriamo che questa sia anche l’occasione di parlare del ritorno del treno a Fiumicino Città che, come il Comitato da sempre, con l’appoggio di Legambiente, dell’Assoutenti, dell’Ort e di varie altre organizzazioni anche nazionali, molti hanno richiesto“.

(Il Faro online)