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Stadio della Roma a Fiumicino, Montino incontra gli emissari di Pallotta

30 maggio 2019 | 19:03
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Stadio della Roma a Fiumicino, Montino incontra gli emissari di Pallotta

Il sindaco: “Non è una concorrenza al Comune di Roma è soltanto il voler sbloccare una situazione incagliata”

Fiumicino – Lo Stadio della As Roma a Fiumicino come alternativa a Tor di Valle. Del “piano b”, Il Faro online ne aveva già parlato diversi mesi fa (leggi qui), annunciando per primo la disponibilità del sindaco, Esterino Montino, alla realizzazione della struttura sportiva nel territorio comunale, per la precisione nel comprensorio di Parco Leonardo.

Le dichiarazioni dello stesso Montino, apparse oggi su diversi media, rilanciano il progetto. Un’idea partita due anni fa dal Roma Club Portus (leggi qui). La costruzione dell’impianto giallorosso sul litorale, tuttavia, non piace alla sindaca Raggi, che già alcune settimane fa fermò l’idea, dichiarando: “Montino vuole lo Stadio della Roma a Fiumicino? Gli piacerebbe!” (leggi qui).

Montino: “Ho incontrato la società”

A distanza di mesi, alla fiction “Stadio della Roma” si aggiunge un nuovo capitolo, con le dichiarazioni del primo cittadino di Fiumicino che rivela di aver incontrato alcuni membri della società di Pallotta, che avrebbero anche effettuato un sopralluogo.

“Deve essere chiaro che la nostra non è una concorrenza al Comune di Roma è soltanto il voler sbloccare una situazione incagliata e che se dovesse rimanere ancora così su Roma, la Società e i tifosi devono sapere che ci può essere un’altra alternativa. Naturalmente speriamo che tutto si chiuda per il meglio come avevano iniziato, ma qualora non si chiudesse siamo a disposizione”, dice Montino all’Ansa a margine dello uno show cooking per celebrare il cinquecentenario di Leonardo da Vinci organizzato da Aeroporti di Roma presso l’hub di Fiumicino (leggi qui).

E spiega: “Siamo a disposizione con delle aeree già dedicate all’urbanistica e per essere sviluppate in strutture industriali, commerciali e legate al trasporto, aree molto grandi a ridosso dell’aeroporto, circa 300 ettari. Per questo ribadisco, io come città preferirei non avere 300 ettari di capannoni ma in un’area di quella natura, diversificarla ed avere importanti infrastrutture tipo un grande stadio con tutto quello che è possibile fare”.

Poi una precisazione: “Non sto parlando di una lottizzazione e quindi di portarci palazzi e palazzoni, sto parlando di stadio e ovviamente delle attività connesse allo stadio”.

Circa un mese fa ho tenuto un incontro con un alto livello della dirigenza della Società – rivela -, in un modo molto tranquillo e riservato, loro hanno preso atto della mia proposta già fatta due mesi fa. E, anche come atto di cortesia, sono venuti in Comune, dove ho spiegato quale fosse la mia impostazione e l’offerta che abbiamo messo in campo e su quello non hanno fatto alcun tipo di apprezzamento”.

Il progetto: pronti 7 milioni di metri cubi

Nei 350 ettari liberi a disposizione insistono diversi proprietari. “Ma nessuno – charì il sindaco Montino  – riconducibile a Caltagirone, né ad Erasmo Cinque né ad altri costruttori romani né alle proprietà degli Sforza Cesarini”.

L’area interessata

L’area in questione, il cosiddetto Quadrante Ovest, si trova alle spalle del centro commerciale Da Vinci. La zona più grande è il “Comparto 65″, di 76 ettari non residenziali, che può sviluppare da Piano regolatore 971.782 metri cubi. Accanto c’è il comparto 66, di 50 ettari; lì sono sviluppabili 360.000 metri cubi. Poi ancora il comparto 70, di 25 ettari, che sviluppa 16.070 metri cubi.

 Non solo: c’è anche la cosiddetta area artigianale e la piattaforma logistica, dove peraltro è già previsto il terminal ferroviario che potrebbe collegare lo Stadio con il cuore di Roma. In tutto, quindi, a Fiumicino, ci sarebbero a disposizione oltre 7 milioni di metri cubi, una cifra infinitamente superiore a quella necessaria per lo stadio e le opere connesse previsti per Tor di Valle.

Stadio della Roma, a Fiumicino niente vincoli

Certamente, anche nel Comune di Fiumicino esistono dei vincoli, ma sono meno invasivi del famoso R4 (rischio morte) che c’è a Roma. Quel vincolo R4 infatti, nel Quadrante Ovest, è quasi inesistente, mentre ci sono sacche di vincoli meno drammatici (R2 e R3) comunque affrontabili in maniera relativamente facile.

 Tuttavia, ad oggi, esistono almeno 150 ettari senza alcun vincolo di nessun tipo, esattamente quelli che servirebbero alla Roma per realizzare il tanto agognato Stadio. E realizzarlo a Fiumicino porterebbe solo vantaggi.
 Non solo per la vicinanza con il centro di allenamento dei giallorossi, sito a Trigoria, ma anche per la presenza di infrastrutture e servizi che collegano la Capitale col litorale.

Ferrovie, autostrade e l’aeroporto faciliterebbero l’arrivo dei tifosi all’impianto sportivo. In questo modo alla città di Roma non necessiterebbe più della così detta “cura del ferro” proposta dal Politecnico di Torino (leggi qui).

Ovviamente il progetto andrebbe rivisto. Ma con le cubature a disposizione e vincoli praticamente inesistenti, ad oggi, costruire lo Stadio della Roma a Fiumicino potrebbe essere l’alternativa migliore.

(Il Faro online)