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Avellino, 13enne pestato a scuola, finisce all’ospedale con i denti rotti

31 maggio 2019 | 21:19
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Avellino, 13enne pestato a scuola, finisce all’ospedale con i denti rotti

Un fenomeno in crescita, che non va sottovalutato. Accennato nelle elementari, si manifesta alle medie per esplodere nelle superiori.

Avellino – Un ragazzo di 13 anni è stato pestato a sangue nei bagni di una scuola media di Avellino, riportando ferite al volto e lesioni ai denti. A dare l’allarme agli insegnanti sono stati i suoi compagni di classe. Lo studente aggredito è stato trasportato all’ospedale Moscati.

Il dirigente scolastico e i genitori della vittima sono stati sentiti dagli investigatori, i quali avrebbero individuato il responsabile dell’aggressione. Indaga comunque la polizia.

E’ l’ennesimo episodio di bullismo nelle scuole italiane. Un fenomeno in crescita, che non va sottovalutato. Accennato nelle elementari, si manifesta alle medie per esplodere nelle superiori.

Bullismo alle superiori, prima indagine in Italia

Realizzata dall’associazione Villa Sant’Ignazio per conto della Provincia di Trento, l’indagine ha rilveato come più del 50% degli intervistati ha dichiarato di essere stato vittima di episodi di bullismo, risultati più numerosi nella fascia d’età dei 14 anni, e di questi il 33% sono vittime ricorrenti. Il gruppo più numeroso che ha subito prepotenze è quello dei più giovani, sotto i 14 anni.

Violenze verbali, psicologiche e fisiche

Dai risultati dell’indagine emerge che le prepotenze di natura verbale prevalgano nettamente rispetto a quelle di tipo fisico: il 42% dei ragazzi afferma di essere stato preso in giro; il 30% circa ha subito delle offese mentre il 23,4% dei soggetti ha segnalato di aver subito calunnie; per quanto riguarda le violenze di tipo psicologico, il 3,4% denuncia l’isolamento di cui è stato oggetto, l’11% circa, infine, dichiara di essere stato minacciato. Le prepotenze di natura fisica risultano essere più frequenti tra i ragazzi, mentre tra le ragazze e tra i più giovani prevalgono gli episodi di tipo verbale. Il 22,1% dei ragazzi sotto i 14 anni contro il 16% e il 14% rispettivamente dei ragazzi di 15-16 anni e con oltre 16 anni dichiara di aver “subito colpi”.

Dove colpiscono i bulli

All’interno della scuola gli episodi di violenza e sopraffazione avvengono soprattutto in aula (27%) e a seguire, nei corridoi (14%) o nel cortile (16%). Inoltre il 20% del campione denuncia di esserne stato vittima al di fuori delle zone scolastiche (strada, piazza 32.5%, in corriera 22.9% e al bar22.1%). Il bullo infatti si trova nella maggior parte dei casi nella stessa classe della sua “vittima” (30,8%) oppure è un suo coetaneo (12,2%), ma è frequente (21,4%) che il prepotente non si trovi all’interno della stessa scuola.