Macchie marroni nel mare di Formia, ecco i risultati delle analisi dell’Arpa

31 maggio 2019 | 14:30
Share0
Macchie marroni nel mare di Formia, ecco i risultati delle analisi dell’Arpa

Il Sindaco di Formia: “Il referto dell’Arpa ha confermato che il fenomeno è dovuto a un’alga, non tossica, con una densità pari al 95%.”

Formia – Finalmente, sono arrivati i risultati delle analisi dell’Arpa in merito alle macchie marroni che si erano registrate l’11 maggio a Formia e, a seguire, in diverse zone del Golfo.

A confermarlo è la stesso sindaco di Formia, Paola Villa che in un post sui suoi canali social scrive: “Era l’11 maggio quando il nostro lungo mare, a partire dalla Baia Domizia, fino al porto commerciale di Gaeta, si colorava di un bruttissimo marrone.

Subito, insieme alla Capitaneria di Porto abbiamo provveduto a chiedere all’Arpa Lazio di fare un’analisi delle acque, e comprendere a cosa era dovuto il colore marrone del litorale. Come Comune è stato utile avere da subito la collaborazione di un algologo la cui analisi preliminare conferma la presenza di un dinoflagellato, il Prorocentrum.

Analisi confermata anche ieri dal referto chimico di laboratorio dell’Arpa dove la presenza della microalga non tossica è con una densità pari al 95%. Ovviamente bisogna continuare a tenere monitorate le acque e queste “fioriture” sono legate notevolmente alla presenza di nutrienti azotati e fosfati provenienti probabilmente da gli allevamenti ittici presenti nel nostro Golfo.Macchie marroni nel mare di Formia, ecco i risultati delle analisi dell'Arpa

Un altro motivo in più, non che ce ne fosse bisogno, per continuare il percorso sulla realizzazione dell’area sensibile del nostro golfo! Ora non si ha poi più tutto questo tempo, il nostro deve essere un preciso dovere!”

A confermare la “non pericolosità” di questo fenomeno, oggi, durante la conferenza di presentazione di “Mare sicuro 2019”(Leggi qui) è arrivata anche la dichiarazione di Andrea Vaiardi, comandante del compartimento marittimo della Capitaneria di Porto di Gaeta che ha assicurato: “La fioritura algare è un fenomeno di eutrofizzazione naturale, dovuto allo shock termico che vi è, soprattutto, tra le ore diurne e quelle notturne.”

Per poi concludere rassicurando: “L’impatto visivo, esteticamente, non è bello da vedersi, ma, per ora, la balneazione non è a rischio.”

(Il Faro on line)