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Ostia, la Lega: “Strade pericolose, videosorveglianza spenta: il M5S vada a casa”

31 maggio 2019 | 09:00
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Ostia, la Lega: “Strade pericolose, videosorveglianza spenta: il M5S vada a casa”

Dopo l’omicidio consumato in pieno giorno in piazzale della stazione e la scoperta che la videosorveglianza pubblica è spenta, la Lega chiede le dimissioni del M5S

Ostia – Nell’omicidio avvenuto in piazza della Stazione del Lido, le indagini dei carabinieri sono state limitate alla sola raccolta delle testimonianze perchè il sistema di videosorveglianza è guasto da tempo. Una denuncia arrivata direttamente dagli investigatori che sono rimbalzate con fragore anche a Palazzo del Governatorato, dove la Lega ha chiesto le dimissioni della maggioranza municipale del M5S.

Ma procediamo con ordine. Martedì 28 maggio in piazza della Stazione del Lido, di fronte alla fermata della linea ferroviaria, in pieno giorno, alle 17,30 avviene questo fatto drammatico: una rissa con tanto di coltelli tra sette persone e due ragazzi che restato a terra feriti. Uno di loro, all’età di 19 anni, morirà per le lesioni riportate all’addome.

Immediatamente i carabinieri accorrono sul posto per avviare le indagini. E annotano ufficialmente: “sebbene le telecamere di sicurezza fossero da tempo fuori uso, i militari, grazie alla profonda conoscenza del territorio e alle frammentarie testimonianze raccolte sul posto, sono riusciti a definire meglio l’accaduto“. Il caso viene risolto grazie all’abilità degli investigatori ma la denuncia resta: il sistema di videosorveglianza, così importante in tutte le parti del mondo, in piazza della Stazione del Lido pure se esistente, non funziona da mesi.

Così, alla luce di questo disservizio, la Lega, nella persona della sua capogruppo, Monica Picca, prende carta e penna e scrive alla presidente del X Municipio, Giuliana Di Pillo ed al direttore amministrativo Nicola De Bernardini, per chiedere le dimissioni della maggioranza. “Il X municipio ormai è fuori controllo – esordisce così Picca nella nota sottoscritta anche dai consiglieri Pierfrancesco Marchesi e Luca MantuanoÈ  assolutamente insostenibile la situazione che stanno vivendo i cittadini lidensi, ormai sempre più prossima a scenari da vero e proprio far west. Siamo da sempre in prima linea a chiedere politiche serie di gestione della sicurezza ma non siamo mai ascoltati da una maggioranza incapace di fornire risposte. Appena più di un mese fa abbiamo ribadito l’urgenza di adottare misure volte a contrastare gli episodi di delinquenza dilagante, proprio in riferimento alla stazione di lido centro. Abbiamo a tal proposito segnalato la necessità di rendere funzionanti i sistemi di videosorveglianza che ad oggi, avrebbero evitato molti degli episodi occorsi, fra cui l’ultimo che ha portato un ragazzo alla morte in seguito ad aggressione“.

L’Osservatorio sulla sicurezza – prosegue Picca – doveva recepire tale istanze ma nulla è dato sapere,forse  la maggioranza è troppo impegnata  ad occuparsi dei matrimoni in spiaggia o a votare atti a cui poi non è in grado di dare seguito .Come abbiamo già avuto modo di rendere noto, è ora che l’amministrazione locale recepisca i mezzi e le direttive fornite dal Ministro Salvini per tutelare la cittadinanza, che li ha eletti, da episodi di criminalità ormai all’ordine del giorno. Ostia non può e non deve in alcun modo tornare indietro di quarant’anni, quando era pericoloso anche solo camminare soli in strada. È ora che le istituzioni locali mostrino un po’ di polso e facciano rientrare una situazione totalmente fuori controllo,  smettendo di chiudere gli occhi di fronte all’evidenza. Come Lega X Municipio continueremo senza sosta ad invocare il buonsenso e soluzioni rapide ed efficaci“.

Così, mentre a livello nazionale la Lega intende convivere nella “strana” maggioranza con il M5S, a livello locale i due maggiori partiti nazionali si fronteggiano come avversari all’ultima spiaggia. Non è un caso che il leader del Carroccio, Matteo Salvini, tra i punti fissati per il rilancio dell’intesa, chieda la testa di Virginia Raggi, sindaco di Roma.