LIBRI

Parco Leonardo, Martina Legittimo: la piccola scrittrice incanta il pubblico

1 giugno 2019 | 19:23
Share0
Parco Leonardo, Martina Legittimo: la piccola scrittrice incanta il pubblico

Si chiama “Questione di fato”: l’amore è il filo conduttore. Pubblica il suo primo libro a 15 anni

Fiumicino – E’ l’amore, il filo conduttore di “Questione di Fato”. Un romanzo scritto e pubblicato da una giovane promessa di Parco Leonardo, Martina Legittimo, che a soli 15 anni ha realizzato, non solo il suo “sogno nel cassetto”, ma ha trasformato la sua “necessità” di scrivere in un qualcosa di “concreto” da condividere con gli altri.

Ha presentato la sua opera, nella libreria Mondadori del centro commerciale, con la spensieratezza dell’adolescenza, ma con una grande determinazione da tener testa ad autori adulti, raccontando nei dettagli il percorso che l’ha portata a scrivere per la prima volta fino a quando, ad opera conclusa, ha scritto la parola “fine”.

“La prima volta che ho pensato di scrivere un libro – si racconta l’adolescente – avevo 11 anni. Avevo cominciato a scrivere fiabe per bambini, ma poi, forse perché non era ancora arrivato il mio momento, ho interrotto il lavoro.

Due anni dopo – prosegue – una mattina, mentre andavo a scuola, mi erano venute delle idee in testa e la sera stessa cominciai a scrivere. E da quel momento, ogni sera, mi addormento con il mio taccuino sul comodino, per non farmi sfuggire tutte le idee notturne”.

Una giovanissima ragazzina che, ogni sera, quando tutte le luci si spegnevano, mentre la sua famiglia dormiva, creava, poco alla volta, la sua prima opera.  Un romanzo il cui protagonista è Luca, uno scrittore di romanzi gialli al quale viene commissionato di scrivere un romanzo rosa e, da li, il “blocco” di uno scrittore che non riesce a gestire quella richiesta. Sarà Elisa a fargli percorrere la strada giusta, ma anche colei che gli insegnerà ad amare…

“Mi sono ispirata a mio padre – svela – colui che mi ha insegnato il valore delle parole”. E quando le viene chiesto cosa pensa dei suoi coetanei e quali consigli si sente di dare, lei risponde cosi: “Prima di tutto, consiglio di non sprecare tempo. I ragazzi della mia età sprecano troppo tempo sui social.

Guardano passivamente la vita degli altri, inseguono i sogni degli altri facendone il loro modello. Ma sbagliano. Devono imparare a seguire i propri sogni”.

Sogni che lei ha avuto il coraggio di seguire realizzandoli, ed altri già pronti per il prossimo futuro: infatti svela che è già in progetto “qualcos’altro” ma che “per scaramanzia” non ne vuole parlare ancora.

Sogni che vengono sostenuti ed incoraggiati dalla sua famiglia: mamma e papà insieme alle sue sorelle, che sono state le prime a leggere il romanzo in itere; quando, Martina stessa, non credeva che il suo manoscritto potesse suscitare un vero interesse.

Invece la determinazione, l’entusiasmo e la passione l’hanno premiata fino al punto da tenere tra le mani e poter presentare, fiera, le copie di “Questione di fato”.

(Il Faro online)