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Messico, 6.000 soldati al confine meridionale per bloccare i migranti

7 giugno 2019 | 11:42
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Messico, 6.000 soldati al confine meridionale per bloccare i migranti

Lo ha detto il ministro degli esteri messicano Marcelo Ebrard, a Washington per cercare di impedire che gli Usa introducano dazi commerciali sulle merci messicane

Washington – Il Messico vuole dispiegare 6.000 soldati al confine meridionale con il Guatemala per impedire ai migranti di entrare nel Paese e da lì passare negli Stati Uniti. Lo ha detto il ministro degli esteri messicano Marcelo Ebrard, a Washington per cercare di impedire che gli Usa introducano dazi commerciali sulle merci messicane.

Una misura necessaria, secondo Donald Trump, che punta il dito sul fallimento del governo del Messico nell’intraprendere azioni efficaci per fermare il flusso di immigrati.

Donald Trump, se non sarà raggiunto un accordo, è pronto a dichiarare un nuovo stato di emergenza nazionale per colpire duramente con i dazi il Messico e superare le resistenze in Congresso, anche di molti repubblicani.

E’ quanto previsto in una bozza di dichiarazione ottenuta da The Hill. Nel testo si afferma come la nuova emergenza si rende necessaria in seguito al fallimento del governo del Messico di intraprendere azioni efficaci per fermare il flusso di immigrati verso gli Usa.

(fonte Ansa)