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Rischio idrogeologico, il Csis: “Deperimetrazione, bisogna andare oltre”

7 giugno 2019 | 10:46
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Rischio idrogeologico, il Csis: “Deperimetrazione, bisogna andare oltre”

Secondo i tecnici idraulici del Comitato “non è da ipotizzare una “deperimetrazione a lotti” come proposto dal Comune ma a “macchie più o meno vincolate”

Fiumicino – “Questa deperimetrazione piace a pochi ed, essenzialmente, non elimina il pericolo da alluvione su gran parte di Isola Sacra“. E’ quanto si legge in un comunicato, diffuso dal Comitato Spontaneo Isola Sacra (Csis) a poche settimane dall’assemblea del 23 maggio (leggi qui) e dalla riunione della Commissione Urbanistica sul tema del vincolo idrogeologico.

Il Direttivo del Comitato, dopo aver sentito i propri iscritti, fa notare: “Se è vero che da questa cartina usciranno parecchi lotti ‘bianchi’, cioè senza nessun tipo di vincolo o pericolo alluvionale, o lotti dove si dovranno usare particolari prescrizioni sulle costruzioni, continuano a insistere case, attività commerciali o capannoni in ‘zona rossa’, dove rimane il pericolo di allagamenti. In altri lotti ancora, i cittadini vedranno addirittura preclusa ogni attività edificatoria“.

61038783_2050136728442604_815078951901724672_n (1)“Abbiamo sentito nell’Assemblea dal Direttore del Consorzio di Bonifica che il progetto esecutivo del potenziamento e ristrutturazione delle idrovore di Villa Guglielmi è pronto, e dalla responsabile al rischio idrogeologico della Regione Lazio che sono pronti anche i finanziamenti”, prosegue il comunicato.

“In Commissione Urbanistica, il dirigente dell’Ufficio Tecnico ha invece ampiamente illustrato che si stanno studiando diverse soluzioni per risolvere il pericolo alluvionale. Si è parlato di rete di acque meteoriche (che già si stanno realizzando in diverse zone a rischio), di più stazioni idrovore collocate in varie zone del territorio Isolano e nelle vicinanze dei canali, oltre a diverse vasche di laminazione (nelle zone intorno alle idrovore esistenti, nella parte finale di Passo Buole e ipotizziamo anche all’interno dell’argine di nuova costruzione). Soluzioni già ampiamente consigliate dal nostro Direttivo in precedenza”, fanno notare dal Comitato.

Che confessa: “Ma su quanto detto durante l’assemblea diversi giorni fa e durante la Commissione Urbanistica delle scorse ore, siamo confusi e perplessi. I cittadini, ad oggi, non capiscono quale sarà effettivamente la soluzione al rischio idrogeologico. per tanto chiedono maggiore chiarezza, sia dall’Amministrazione, sia dagli Enti preposti”.

“A detta dei nostri tecnici idraulici – prosegue il Direttivo -, non è da ipotizzare una deperimetrazione, da parte dell’Autorita di Distretto di Bacino, a lotti come proposta dalla nostra Amministrazione, bensì,  come di solito avviene nei Decreti di deperimetrazione, a macchie più o meno vincolate“.

“Il Direttivo del Comitato proseguirà la propria azione legale, così come sempre prefissata sin dalla sua nascita. Abbiamo sempre teso una mano all’Amministrazione Comunale e dobbiamo riconoscere che su questa situazione, dopo 20 anni di empasse, molti passi in avanti sono stati fatti, sia dal punto di vista tecnico che amministrativo. Ma tutto ciò ai cittadini uniti da sempre non basta”, prosegue il testo.

Che così si conclude: “Auspichiamo che contemporaneamente a questa proposta di deperimetrazione, da sottoporre agli Enti preposti, siano avviati tutti quei lavori di messa in sicurezza del territorio come il potenziamento delle idrovore esistenti o la creazione di vasche di laminazione, nuove piccole idrovore e reti di acque meteoriche, nonché tutto ciò che renda sicura Isola Sacra che ad oggi conta circa 40 mila abitanti“.

(Il Faro online)