Mobilità |
Cronaca Locale
/

Orari estivi del Tpl a Fiumicino, la Lega Giovani: “Una modifica che non giova al territorio”

8 giugno 2019 | 06:35
Share0
Orari estivi del Tpl a Fiumicino, la Lega Giovani: “Una modifica che non giova al territorio”

I giovani leghisti: “Una scelta che stride prepotentemente con un’ottica di rilancio del Comune”

Fiumicino – Apprendiamo dagli organi di stampa della decisione, datata 4 giugno 2019, di voler modificare orari e numero di corse di alcune linee Tpl all’interno del Comune di Fiumicino per il periodo estivo” (leggi qui).

E’ quanto si legge in un comunicato diffuso nelle scorse ore dalla Lega Giovani, un testo nel quale i leghisti si definiscono “interdetti” dai nuovi orari estivi, elencando sette motivazioni:

1) La decisione va in netta antitesi con la tendenza, per non dire esigenza, ecologista che suggerisce l’uso dei mezzi pubblici al posto dei mezzi privati nell’ottica di limitare le emissioni inquinanti.

2) La decisione può essere intesa come una mancanza di attenzione per le categorie meno abbienti, in particolare ragazzi, anziani e stranieri, che se non auto-muniti vedono assai limitata la loro possibilità di spostamento nei giorni interessati.

3) Le distinte territorialità del comune vengono così di fatto condannate ad un isolamento turistico-commerciale nei giorni interessati.

4) A proposito di attività commerciali/balneari: la proposta avrà una ripercussione in termini di presenza non ancora quantificabile ma facilmente ipotizzabile al ribasso.

5) Da valutare anche gli aspetti legati alla sfera occupazionale della stessa azienda protagonista della decisione: ci saranno conseguenze per i lavoratori legate alla diminuzione delle corse?

6) Conseguente ed inevitabile aumento del traffico privato locale con ripercussioni alla viabilità di zona.

7) Rileviamo anche una macroscopica contraddizione coi principi del car-sharing tanto in voga di questi tempi.

“Questi i punti – conclude la Lega Giovani – a nostro avviso vanno a stridere prepotentemente con un’ottica di rilancio del Comune e delle sue attività commerciali, passando per una mancanza di sensibilità per quelle persone che vedono nel pubblico trasporto l’unica modalità di spostamento fruibile”.

(Il Faro online)