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Tumore al seno, il krav maga per ritrovare autostima in se stesse

9 giugno 2019 | 06:00
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Tumore al seno, il krav maga per ritrovare autostima in se stesse
Tumore al seno, il krav maga per ritrovare autostima in se stesse
Tumore al seno, il krav maga per ritrovare autostima in se stesse
Tumore al seno, il krav maga per ritrovare autostima in se stesse
Tumore al seno, il krav maga per ritrovare autostima in se stesse

E’ un modo per ritrovarsi dopo il tunnel. Praticare l’autodifesa personale incrementa l’autostima e fa reagire. Fa conoscere il proprio corpo. Ne parla il Maestro Pirolozzi

Il Faro on line – E dopo ? Dopo l’operazione e il percorso farmacologico delle cure, cosa succede ? E’ lì che la donna deve essere recuperata, mentalmente e fisicamente. Non è facile tornare alla vita di tutti i giorni, dopo un tumore al seno. Nello specifico.

In questo argomento delicato, interviene lo sport a tendere una mano alla persona. Il corpo dopo aver subito lo stress chirurgico e poi farmacologico ha bisogno di rinascere. E trovare il modo adeguato può essere utile per portare la donna al recupero. Alla sua rinascita. Mentale e fisica. Tante sono le indicazioni oggi che i medici consigliano. Passeggiare, andare in bicicletta, fare acquagym e anche nuoto. E non solo. La meditazione rilassa e depura.

Tra questi metodi oggi adottati, probabilmente anche l’autodifesa personale è importante. Ne ha parlato Il Faro on line insieme al Maestro Vincenzo Pirolozzi. In occasione del consueto stage di formazione e divulgazione svolto alla Palestra One di Ostia Lido, Pirolozzi ha espresso il suo pensiero al riguardo. Una donna uscita dal tunnel e da quel tunnel lì, si sente fragile. Impaurita. Ha timore di trovarsi in mezzo alla gente. Alla folla. Ha paura di essere toccata, accarezzata e sfiorata. Si sente di “cristallo”. Avverte un disagio, soprattutto psicologico. Quella sensazione di essere tornate da Marte, non è poi così distante dalla realtà e chi vi scrive conosce bene questo contesto.

Grazie alla ricerca e alle cure appurate, oggi giorno il cancro si può vincere. E c’è un domani per i pazienti. In taluni casi specifici, la strada è ancora lunga, ma in altri, la montagna si supera e si guarda avanti. E la medicina aiuta. Come le tecniche mediche utilizzate. E per la patologia del tumore al seno, una donna violata nella sua femminilità e nella sua persona, ha bisogno di ritrovarsi. Di risentirsi donna e femmina. Acquisire autostima. Ritrovarla. Ecco lo sport allora. E non solo con i suoi valori eroici a cui ispirarsi.

Il Maestro Pirolozzi, V Dan di krav maga e fondatore della Total Defense Krav Maga Italia, ha indicato alcuni concetti che possono essere utili ad affrontare la ripresa post. Nello specifico della sua attività di istruttore, consiglia un percorso da seguire proprio grazie all’autodifesa personale. Appunto : autodifesa. Darsi importanza. Darsi valore, ancora una volta. Sentirsi preziosa, nella vita. In mezzo agli altri.

Sentirsi bellissima e in gamba. Sapere che tutto si supera e tutto si può affrontare. Per togliere quella sensazione di fragilità e di “cristallo” addosso. Arriva da dentro quella sensazione. Non si ferma. Nasce spontanea. Ed è normale. Allora il corso di autodifesa personale può aiutare. E scaricare anche la rabbia. Contro un predatore fisico esterno, ma anche contro quel predatore che ha minacciato la propria vita. Interno. E’ importante psicologicamente ingaggiare questa lotta anche dopo. Lentamente dimenticando, ma mai scordando che cosa. E’ uno sfogo. E’ una guarigione.

Conoscere il nostro corpo aiuta. Da una marcia in più. Proprio quel corpo che probabilmente una donna non sfiora per paura. Tornare ad amarsi, ad accarezzarsi e farsi accarezzare e amare, è una di quelle cose che riporta alla vita. Alla normalità. Allora ecco che anche il krav maga può essere utile. Un metodo probabilmente tra i tanti che oggi stanno funzionando. Anche il Qi Cong aiuta. E nei casi vari e per le varie condizioni fisiche diverse per ognuna, una donna può rinascere frequentando i corsi.

E’ una reazione psicologica, praticare il krav maga o uno sport. Stimola l’armonia. Il desiderio di vivere la vita e rituffarsi nella quotidianità. Acquisendo stima in se stesse e negli altri. Un modo allora l’autodifesa personale del Mussad. E il Maestro Pirolozzi lo spiega: “Sicuramente la parte dello sport ci avvicina a conoscere il nostro corpo. Quindi avere un controllo e una conoscenza migliore di quelle che sono le nostre parti fisiche, aumenta la sicurezza in se stesse e l’autostima. In maggior ragione, ci sviluppa il colpo d’occhio, quando ci si avvicina una persona che improvvisamente ci può venire addosso, ci aiuta. Ma soprattutto l’autostima della persona in certe situazioni difficili della vita, si può abbassare. In questo tipo di sport la nostra autostima cresce. E questo sicuramente ci da un’arma in più per combattere le vicissitudine della vita”.