L'ANALISI

Ostia, il Cineclub Cineland si interroga sul dramma dei licenziamenti

11 giugno 2019 | 09:16
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Ostia, il Cineclub Cineland si interroga sul dramma dei licenziamenti

In programma la proiezione e l’analisi critica del film “In guerra” sui licenziamenti di 1100 operai tra dramma collettivo e lotta contro il potere finanziario

Ostia – Alla trattativa sindacale contro i licenziamenti come in guerra, dove il potere finanziario si contrappone alla resistenza di famiglie che rischiano di perdere la dignità oltre che il posto di lavoro.

E’ il tema di “In guerra“, titolo originale “En guerre“, per la regia di Stéphane Brizé con Vincent Lindon, quello dell’incontro del Cineclub presso il multiplex Cineland, stasera (martedì 11 giugno) alle ore 20,00. Il film racconta la lotta sindacale di un gruppo di operai di un grande stabilimento industriale, che sta per chiudere.

È davvero un film di guerra: il lavoro come campo di battaglia, gli operai come soldati che avanzano obiettivo dopo obiettivo verso la battaglia finale combattuta a suon di parole come colpi di fucile e decisioni istituzionali come bombe, con tanto di divisione nel fronte interno.

Ciò che stravolge di più sono alcuni secondi infiniti in cui l’enorme Vincent Lindon lancia la sua maledizione muta al mondo. È lì che la parola si perde per tramutarsi in azione. Nonostante tutti i filtri, la rabbia esplode. Una furia sorda ma non cieca, incontenibile e sacrosanta, di cui, oggi più che mai, sentiamo l’urgenza.

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En guerre è un film di impatto poderoso, dal ritmo martellante e dalla tensione inesausta, che non cerca appigli per piacere ma che emoziona e coinvolge con la giustezza di una posizione morale e ideologica chiara e giusta ma allo stesso tempo trattata con intelligenza anti-propagandistica.

E con un Vincent Lindon di bravura impossibile, inumana, per cui gli elogi e i premi sembrano ormai inutili, scontati superflui.

A facilitare il percorso degli spettatori attraverso un’analisi critica e tecnica del film sarà il giornalista e scrittore Giulio Mancini. Per informazioni: Elisabetta, tel. 338.6289340.