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Fiumicino, PQP Volley: sfiorato il colpaccio “I divisione”

13 giugno 2019 | 05:53
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Fiumicino, PQP Volley: sfiorato il colpaccio “I divisione”

La squadra di Parco Leonardo si lascia sfuggire la tanto sperata promozione. Il Capitano Pacioni: “Resterò per portare la squadra in I divisione”

Tanta tensione e ottime speranze in quel del Palazucca in via Varsavia a Parco Leonardo, dove, domenica 9 giugno, si è disputata la partita tra i padroni di casa PQP Volley e l’ASD Roma XVI, valevole per la promozione solo per i primi. Tanto tifo a supporto ha caratterizzato l’intera partita, ricca di colpi di scena e risvolti inaspettati.

Il primo set è stato dominato senza nessuna sbavatura dalla squadra di casa che lo ha archiviato e vinto per 25-13. Un gioco perfetto e preciso per PQP, pieno invece di inesattezze e titubanze per i ragazzi di Clari, che ha inserito in campo sin da subito un paio di elementi under 16. Lo squilibrio nella squadra si è fortemente notato.

Il secondo set è stato vinto sempre dai padroni di casa 25-22, ma con molta più fatica rispetto al primo. Il mister Clari ha voluto ristabilire infatti la rosa dei titolari e l’ASD Roma XVI è apparsa un’altra squadra. I giocatori sono sembrati svegliarsi da un lungo sonno. Il loro gioco è stato più ritmato, puntuale con passaggi più controllati.

Nessun pensiero antiscaramantico di “vittoria già in tasca” ha pervaso la mente dei padroni di casa, ma il terzo set è stato sorprendentemente vinto dai ragazzi di Roma XVI 25-22. Iniziato in perfetto equilibrio fino al punteggio di 12-11, quando il Roma XVI ha staccato di 4 lunghezze gli avversari; distanza prontamente ripresa da PQP che ha combattuto punto su punto fino però all’inevitabile epilogo. La partita in effetti sembrava chiusa per la società di Parco Leonardo, ma purtroppo un avversario agguerrito e in fase di up emotivo ha avuto la meglio, spuntandola proprio sugli ultimi punti. Delusione in panchina e crollo del morale.

Quarto set da dimenticare e altra possibilità di portarsi a casa la promozione sfumata nel nulla. In visibile fase di down i giocatori PQP che hanno perso irrimediabilmente il set per 25-20.
Tie-break, l’ultimo scampolo di possibilità in partita ha visto un gioco bilanciato fino al cambio campo, e poi l’amaro finale; gli avversari hanno dominato per pochi punti e hanno vinto il match per 15-12. Fase negativa non recuperata per i ragazzi della Insalaco che purtroppo hanno ricevuto una bruciante risposta alle loro gesta.

Una partita stile parabola, che ha esordito con il dominio PQP, che si è sempre caratterizzata per il suo gioco pulito, elegante e determinato, ed è finita con quello dell’ASD Roma XVI, che si è distinta per i mirabolanti recuperi della palla al limite del possibile e miracolose rimonte punti; una difesa stile piovra, verrebbe da dire, con tentacoli onnipresenti su ogni palla e con degli attacchi imprevedibili come quelli dell’opposto per giunta mancino, solo da pochissimo in squadra.

Ad un passo, dunque, dal tanto sperato traguardo e dopo un’eccellente stagione sportiva nulla comunque c’è da rimproverare ai ragazzi della squadra di casa che non hanno mai gettato la spugna giocando fino all’ultimo pallone, dimostrando la stoffa e l’indubbio talento che li ha sempre contraddistinti; a partire dal capitano Marco Pacioni martello, Manuel De Iuliis palleggiatore, Marco Cianti palleggiatore, Roberto Bonamoneta martello, Davide Farruggio martello, Carlo Pez opposto, Fabrizio D’orazio opposto, Riccardo Sgammato centrale, Renan Santos Ribeiro centrale, Lorenzo Rinaldi centrale, Angelo Mizzon centrale, Clausio Schirru libero, Stefano D’Alessando libero, tutti i ragazzi hanno dato il loro fondamentale contributo a questa come in tutte le partite della stagione.
Bravissimi i giovanissimi under 18 del RomaXVI che dopo una prima parte decrescente hanno avuto la forza e il coraggio morare di risalire la china e rimettersi in gioco senza perdersi d’animo. E’ sembrata strategica la mossa del mister Clari che ha fatto giocare nel primo set i meno esperti per poi piazzare in campo l’artiglieria pesante. Questo è stato il pensiero comune, un gioco psicologico molto fine per studiare e analizzare il gioco avversario e spiazzarlo sul finale.

PQP2

Replica il mister dell’ASD Roma XVI, Clari Stefano: “Nel primo set loro sono stati superiori nettamente, mentre nel secondo, cambiando due elementi, gli under 16 con gli ander 18, siamo riusciti a dare quel valore in più che è servito per risalire nel punteggio e vincere. Nulla di strategico, era programmato il cambio per cercare di far giocare tutti visto che per noi la situazione classifica non sarebbe cambiata; siamo risultati quarti nel campionato e ultimi nel girone play off ( 4 squadre); sicuramente gli effetti di tale programma sono stati per noi positivi, per una squadra di giovanissimi (media dei 18 anni) che l’anno prossimo sicuramente darà del filo da torcere a tutti quanti”.

Il presidente PQP Giorgino: “Al limite dell’immaginabile, è sembrato che loro dal secondo set abbiano disputato la partita della vita, complici due o tre campi strategici. Noi siamo arrivati stanchi e con pochi cambi possibili,. L’amarezza è tanta, ma anche è la voglia di riscatto. Sappiamo quello che valiamo e che abbiamo fatto; del resto siamo una neo-promossa, e il nostro sarebbe stato un bel colpo passare in I divisione. Abbiamo incontrato molte difficoltà durante la stagione, e comunque siamo andati oltre le nostre aspettative. Quindi nulla da rimproverarci, andiamo avanti. Il progetto di crescita continua, ora con più consapevolezza di prima di riuscire in imprese epiche come questa; l’anno prossimo avremo tante novità in PQP, altre squadre femminili e maschili a più livelli”.

Il commento a freddo del capitano PQP Marco Pacioni, 41 anni: “Non so realmente cosa non abbia funzionato, abbiamo trovato una squadra che non aveva niente da perdere e che ha giocato con la mente libera mentre noi forse abbiamo gareggiato con il peso e la responsabilità del traguardo finale e ci è mancata quella cattiveria per chiudere la gara al terzo set dopo i primi due vinti subito e andarci a prendere la qualificazione. Per quanto mi riguarda, ho ancora molta voglia di giocare, anche se l’età avanza voglio portare assolutamente la squadra in prima divisione. L’obiettivo rimane ben saldo. All’inizio della stagione sportiva ci eravamo prefissati con la nostra mister Silvia Insalaco l’obiettivo dei play off, che orgogliosamente abbiamo raggiunto e superato egregiamente secondo me. Ci rifaremo di certo il prossimo anno”.

(Il Faro online)