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Farmacisti in aiuto finisce in un romanzo

20 giugno 2019 | 15:57
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Farmacisti in aiuto finisce in un romanzo

La toccante storia di vita di una bambina che diventa donna, professionista, poi moglie e madre. Ma non tutto è andato secondo i piani

“La ‘Nuvola’ e l’Amore” è il primo romanzo di Elda Geremia, un’affezionatissima sostenitrice della Onlus Farmacisti in aiuto, tanto da includere l’Associazione nella narrazione della vita della protagonista. Lisa, così si chiama, vive in una famiglia rigida insieme alla sorella Angela.
La vita di tutti i giorni, quella famigliare e scolastica si intrecciano indissolubilmente in un contesto storico complicato come quello dell’Italia dell’era fascista, della II Guerra Mondiale, dei bombardamenti del Piano Marshall. Viviamo insieme a Lisa tutta la sua infanzia e adolescenza fino ai primi amori, all’università e ai successi professionali.

Una narrazione nostalgica e ricca di aneddoti burleschi ma che lascia, spesso, un senso di oppressione muovendosi in antri bui di questa piena e tumultuosa vita.
Arrivano, infatti, da una parte la malattia e lunga convalescenza del marito Carlo; dall’altra la prematura scomparsa del figlio Arturo, dopo solo pochi giorni dalla nascita.
Un dolore che solo un genitore può capire, quello della perdita di un figlio, una ferita che non si risana e lascia profonde cicatrici per quanto la vita va e debba andare avanti.
Ed è proprio ad Arturo che la scrittrice dedica il suo primo libro “Al mio angelo Arturo affinché continui ad aiutarmi nelle quotidiane difficoltà della vita”.
Ma questo grande amore-dolore ha trovato il modo di esprimersi in modo inaspettato: si è tramutato in attenzione e dedizione verso tanti bambini, dando loro una opportunità per crescere in un ambiente sano ed idoneo.
Nasce così, dopo diversi anni nei quali la signora Geremia aveva sostenuto Farmacisti in aiuto in varie forme, “l’asilo di Arturo” interamente sponsorizzato dalla mamma di Arturo in ricordo del suo piccolo a Pozhiyoor, India, in una delle aree in cui la Onlus è attiva con progetti di sostegno a distanza in partenariato con Namaste.

“Poter frequentare la scuola materna per i bambini indiani di una delle nostre famiglie, tutte molto povere e analfabete, vuol dire porre le basi per il successivo percorso scolastico. Le insegnanti dei nostri asili seguono il metodo Montessori e assicurano ai bambini, in una fase della crescita così delicata, stimoli fondamentali per affrontare gli studi; all’asilo ricevono anche un pasto adeguato ogni giorno di cui hanno bisogno per crescere in buona salute. E non è cosa da poco!” spiega Tullio Dariol, presidente di Farmacisti in aiuto.

“Con Elda, che non finiremo mai di ringraziare e grazie a cui siamo riusciti a realizzare tanti progetti in India principalmente dedicati ai bambini, abbiamo seguito tutte le fasi dei lavori: dalla pavimentazione, agli impianti, all’intonacatura, fino alla sistemazione degli arredi”.

Così iniziava la lettera che, come, racconta l’autrice nel suo romanzo, l’ha commossa:
“Carissima signora Lisa, oggi a Poozhiyoor è stata una giornata di festa generale perché è stato inaugurato ufficialmente l’asilo dedicato ad Arturo. I lavori sono stati ultimati e le stanze arredate. Sono stati acquistati giochi e strumenti adatti ai bimbi che frequenteranno la scuola e sistemati in giardino giochi da esterno. La scuola è aperta e perfettamente funzionante. Il taglio del nastro davanti al portone di ingresso rosso laccato è stato applaudito dall’intero villaggio che ha partecipato con entusiasmo alle celebrazioni rituali e propiziatorie”.

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(Il Faro online)