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Settecolli 2019, Paltrinieri: “Invito tutti al Foro Italico e.. sogno il triplete mondiale”

20 giugno 2019 | 17:33
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Settecolli 2019, Paltrinieri: “Invito tutti al Foro Italico e.. sogno il triplete mondiale”
Settecolli 2019, Paltrinieri: “Invito tutti al Foro Italico e.. sogno il triplete mondiale”
Settecolli 2019, Paltrinieri: “Invito tutti al Foro Italico e.. sogno il triplete mondiale”
Settecolli 2019, Paltrinieri: “Invito tutti al Foro Italico e.. sogno il triplete mondiale”

Scenderà anche lui in vasca. Nei 1500 metri stile il campione olimpico tornerà a gareggiare dopo l’infortunio al gomito. Un grande spavento. Tutto risolto ora. E nel fondo punta in alto..

Il Faro on line – Il Settecolli sarà la prima di Paltrinieri dopo l’infortunio al gomito. Un grande spavento anche per lui. E lo dice a pochi minuti dall’inizio della conferenza stampa al Circolo del Tennis del Foro Italico. Nel giorno della presentazione alla stampa della 56esima edizione degli Internazionali di Nuoto di Roma, il campione olimpico dei 1500, rilassato e sorridente parla di sé.

Ammette quella grande paura che lo ha sorpreso dopo il doppio successo nel fondo in America. 10 e 5 chilometri per lui. Entrambe vinte. E proprio là mentre si prendeva la distanza più lunga, ha messo male il braccio sul pannello del traguardo. Non ha sentito subito dolore e immobilità. Solo dopo molte ore Greg se n’è accorto e temeva che la sua stagione direzione Mondiali fosse finita. Fortunatamente come lui stesso dichiara per i lettori de Il Faro on line, tutto si è risolto al meglio. Lo staff medico della Federnuoto si è messo all’opera per aiutare uno dei suoi gioielli azzurri più preziosi.

E Greg è tornato ad allenarsi ed è potuto partire per gli Stati Uniti, ancora una volta, per partecipare al collegiale organizzato in altura da Coach Morini. Tutto risolto allora. Lo spavento è passato. Adesso ecco il Settecolli in calendario. La gara a cui Paltrinieri è più affezionato. Sole, spettacolo e tanto pubblico. E in casa propria non si può che restare incantati dalla manifestazione che comincerà domani mattina. Anche lui in vasca tra i grandi protagonisti e da tutto il mondo. Non si smentisce l’evento romano. E internazionale. Campioni e campionesse. Centinaia scenderanno in vasca per conquistare record e applausi. E Gregorio lo farà con grande entusiasmo sognando il suo Mondiale di luglio. Nei 1500 metri stile libero sogna di conquistare il triplete. Tre titoli per lui in tasca. Tre volte campione del mondo. E tutto può succedere in Corea del Sud.

Ma non solo nei 1500. Greg sta diventando uno specialista innamorato anche del nuoto in acque libere. Dove si sente libero e può esprimersi al meglio. Lo sottolinea nella sua intervista. Adora il fondo e vuole fare bene anche in esso. Nella 10 chilometri punterà al podio iridato ? Probabilmente si. E le premesse ci sono tutte. Potrebbe diventare un atleta eclettico delle due specialità del nuoto. Uno dei pochi nella storia delle discipline. Ma in fondo, in fondo lo è. Nel fondo e nei 1500. Lo è diventato grazie ai suoi splendidi risultati. Il Re Greg vuole vincere tutto. E si sente bene. Anche alla vigilia del Settecolli. Invita tutti i tifosi ad assiepare gli spalti. Lui ci sarà. Pronto nei suoi 1500 metri. Destinazione Mondiali ed Olimpiadi.

Caro Greg, innanzitutto come stai ? Hai avuto un fastidioso infortunio al gomito..che ha spaventato tutti..

“E’ stata una bella paura (ride) mi sono spaventato anch’io, come tutti. Mi sono fatto male in una circostanza stupidissima. Era la gara di fondo e stavo toccando il pannello finale. La gara era tirata. Ho toccato forte per cercare di vincerla e lì per lì non ho sentito assolutamente niente. Dopo 10 ore, la sera non muovevo il gomito. Lì mi sono spaventato. Pensavo di avermi rotto il gomito. Ero nel panico totale. Temevo che la stagione fosse finita. Invece per fortuna erano lesionate solo alcune parti che poi si sono rimarginate. Sono stato fermo quasi due settimane. Sono stato a riposo e ho ricominciato a nuotare piano piano. Adesso tutto superato”.

Lo staff medico della Federnuoto ti ha immediatamente aiutato e accompagnato nel recupero..

“Quello è stato davvero importante. Dopo l’infortunio sono tornato subito in Italia. In America ho posticipato il collegiale in altura di qualche giorno, però è stato essenziale. Mi sono fatto visitare dal Dott. Porcellini che è stato al mio fianco fino al recupero. Un buon percorso di ripresa”.

Ti stai specializzando anche nel nuoto di fondo, che si affianca ai tuoi 1500 metri in vasca.  Le tue gare principali. In vista delle Olimpiadi di Tokyo 2020, cosa pensi a riguardo ?

“Non è presto per pensare alle Olimpiadi. Diciamo però che l’obiettivo è quello. Cercare di essere competitivo in entrambe le specialità. Sia in vasca, che in mare. La situazione del mare è nuova, ma mi piace tanto. Mi diverte. Credo di potermi esprimere bene in mare, quindi ..addirittura al prossimo Mondiale ci saranno prima le gare di fondo e poi quelle in piscina. Inizierò con la 10 chilometri. Poi ci sarà la staffetta 4×1250 che probabilmente farò e le due gare in piscina. 800 e 1500 metri stile libero. Io ero un atleta che faceva sempre poche gare a campionato. Adesso sta diventando più articolato. Sono contento e mi diverto. Ho nuovi stimoli, quindi per me è ottimo”.

In queste due diverse gare, che cosa c’è di differente ? Che cosa devi riadattare di te stesso ad ogni competizione ?

“L’atteggiamento mentale è totalmente diverso. Nei 1500 metri puoi permetterti poco di sbagliare, invece nel fondo è così lunga e ci sono così tante variabili che puoi correggerti. Puoi variare quindi l’approccio psicologico è diverso. Questo mi aiuta in entrambi i casi. Dalla piscina al mare e viceversa. E’ interessante. Vediamo. Serve esperienza nel nuoto in acque libere. Quest’anno ho fatto tantissime gare e credo di essere pronto”.

E poi ecco i Mondiali in Corea del Sud. Quali sono le tue aspettative ?

“Voglio fare bene. La gara dei 1500 è quella a cui resto sempre più legato. Ho vinto due volte di fila. Mi voglio confermare. Sarebbe bello. Speriamo di fare tripletta. Però voglio puntare molto anche sul fondo. E vedere cosa posso fare nella 10 km”.

Cosa ti aspetti per questo imminente Settecolli ? Vogliamo invitare i tifosi per seguirti dagli spalti ?

“Il Settecolli è la manifestazione più bella che io faccio durante il corso dell’anno. E’ stupenda. Siamo in casa e c’è il pubblico italiano. Siamo all’aperto. Uno spettacolo proprio da ammirare. Sono in buona condizione attualmente, sono in carico per i Mondiali. E’ sempre importante testarsi ad un mese dalle gare. Speriamo vengano tante persone al Foro Italico”.