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Omicidio Vannini, ascoltata in procura Viola Giorgini

22 giugno 2019 | 19:00
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Omicidio Vannini, ascoltata in procura Viola Giorgini

Interrogata dopo le rivelazioni del tolfetano Davide Vannicola

Ladispoli – Viola Giorgini, dopo 4 anni, torna ad essere ascoltata dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia. A convocarla in procura sono stati il procuratore capo Andrea Vardaro e il sostituto Roberto Savelli: le hanno chiesto di raccontate, in quanto persona informata dei fatti, cosa è successo la notte tra il 17 ed i 18 maggio del 2015 nella villa di Ladispoli dei Ciontoli, la sera un cui un colpo di pistola, una beretta calibro nove, ha strappato la vita al giovane ragazzo di Cerveteri, Marco Vannini.

Un passo in avanti nella indagine aperta dopo le parole del ‘super testimone’ Davide Vannicola, l’artigiano di tolfa che aveva raccontato prima a “Le Iene” e poi anche alla magistratura, che l’ex comandante dei carabinieri della stazione di Ladispoli, il luogotenente Roberto Izzo, gli aveva confidato che quella maledetta notte a sparare non sarebbe stato Antonio Ciontoli, il capofamiglia, bensì Federico, il figlio.

Parole, quelle di Vannicola che, evidentemente, non sono passate inosservate e che hanno spinto i titolari dell’inchiesta a volerci vedere chiaro e che sono costate una indagine per “favoreggiamento in omicidio” e “falsa testimonianza” al luogotenente Izzo ex comandante della caserma di Ladispoli.

La procura, quindi, avrebbe deciso di ascoltare di nuovo Viola Giorgini proprio alla luce della nuova testimonianza del tolfetano che riporterebbe al centro dell’attenzione il ruolo di Federico Ciontoli. Al momento non trapelano informazioni su quanto sarebbe emerso durante l’interrogatorio, ma è plausibile che la ragazza abbia ribadito la versione già fornita durante il processo.

Si ricorderà l’intercettazione in cui proprio Viola Giorgini, il 18 maggio nella caserma dei carabinieri di Ladispoli, disse, rivolgendosi a Federico “T’ho parato il culo”. La ragazza, lo ricordiamo, è l’unica assolta nel caso e proprio per questo la procura ha potuto ascoltarla cosa non possibile con gli imputati la cui posizione è ancora pendente. Non è da escludere che altre persone verranno ascoltate in procura come informate dei fatti.

(Il Faro online)