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Ostia, eccellenze e futuro della sanità al Premio Dino e Oddo Petrini

26 giugno 2019 | 09:42
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Quarta edizione della manifestazione con riconoscimenti alle eccellenze sanitarie e ai neo-laureati in Scienze infermieristiche

Ostia – Le eccellenze sanitarie del litorale romane hanno ricevuto l’appaluso della sala 2 di Cineland gremita in ogni ordine di posti in occasione della quarta edizione del Premio Dino e Oddo Petrini, tenutosi martedì 25 giugno.

Da quattro anni a questa parte la famiglia Petrini, riconoscente per l’instancabile ruolo avuto dai gemelli Dino e Oddo nella crescita e nello sviluppo della città, destina i propri sforzi nella valorizzazione della cultura infermieristica e medico-scientifica. Una cospicua borsa di studio è destinata alla miglior tesi di laurea del corso universitario appena concluso e riconoscimenti vengono assegnati alle eccellenze che si sono distinte nella sanità pubblica. Menzioni, poi, riguardano quelle associazioni di volontariato “che hanno reso onore scientifico e particolare attenzione ai problemi sociosanitari della città di Ostia“.

Dopo l’introduzione del dottor Carlo Racani, cardiologo nonchè responsabile del Pronto soccorso degli Aeroporti di Roma, direttore della Casa della Salute di Ostia e docente di Scienze Infermieristiche, sono state assegnate le targhe alle cosiddette “glorie mediche” del litorale romano, scelte rispettivamente due nella cardiologia e due nella oncologia. Per quanto riguarda i cardiologi i riconoscimenti sono stati attribuiti al prof. Francesco Versaci, primario all’ospedale di Latina, e il prof. Furio Colivicchi, primario al San Filippo Neri di Roma. Relativamente all’oncologia, sono state premiate la dottoressa Maria Rita Noviello, del Polo Oncologico del “Grassi”, e la dottoressa Carla Ferroni dell’ANT (Associazione nazionale tumori). A salutare i premiati e complimentarsi con loro un luminare della medicina nazionale, il professor Franco Romeo, Direttore del Dipartimento di Cardiologia dell’Università di Tor Vergata nonchè maestro formatore di tanti bravi cardiologi.

Da sinistra il prof. Franco Romeo, il prof. Furio Colivicchi, il prof. Francesco Versaci e, seduto, il prof. Carlo Racani

Da sinistra il prof. Franco Romeo, il prof. Furio Colivicchi, il prof. Francesco Versaci e, seduto, il prof. Carlo Racani

Menzioni di merito sono state fatte riguardo alle tante associazioni di volontariato sociosanitario che operano a Ostia, in particolare presso lo sportello dedicato presso la Casa della Salute della Asl Roma 3. Tra le presenti in sala anche numerose associate del gruppo “L’albero delle molte vite” con in testa la presidentessa, Noemi Bernardi.

Quattro le tesi di laurea finaliste del premio: sulla Dipendenza da sostanza d’abuso di Luisa Asara, sull’Ictus di Lisa Conte, sul Supporto ecografico nella pratica infermieristica di Simone Lodi e sul Maltrattamento nell’infanza di Melissa Marchetti. La giuria ha assegnato il premio a Lisa Conte che ha trattato “L’ictus tra riabilitazione e prevenzione: competenze educative dell’infermiere e ruolo di caregiver“.