Fiumicino, bocciata la mozione sul Question Time del cittadino, M5S: “Sconfitta della democrazia partecipata”

Fiumicino – “La Question Time del cittadino è uno strumento di democrazia diretta già in uso presso numerosi Comuni Italiani” – lo afferma in una nota il Movimento 5 Stelle di Fiumicino, che prosegue: “Si tratta di una procedura che permette al cittadino di prendere la parola, in sede consiliare prima dell’inizio dei lavori del Consiglio Comunale, e di rivolgere  domande specifiche direttamente a Sindaco, Assessori e Consiglieri Comunali per avere informazioni e chiarimenti in merito a questioni territoriali di particolare interesse”.

“Si tratta di una iniziativa in accordo con le linee guida del Movimento 5 Stelle tanto che è stata presentata una Mozione per invitare il Sindaco ad attuare il provvedimento anche a Fiumicino, dai consiglieri pentastellati Walter Costanza, prima firma, ed Ezio Pietrosanti.

L’occasione di passare dalle chiacchiere ai fatti non è però stata colta da Montino e dalla sua maggioranza, che hanno pensato bene di bocciare la Mozione. Non è stata migliore nemmeno la cosiddetta “opposizione” di destra,  che mentre organizza incontri pubblici sul diritto di parola boccia in aula l’unica iniziativa concreta a riguardo.

La Question Time del cittadino permette ai cittadini di ricevere risposte senza doversi per forza appoggiare al politico di zona. In questo modo si sconfigge il clientelismo e i pacchetti di voti. Sarà stato proprio questo aspetto a spaventare alcuni consiglieri comunali tanto da spingerli a votare contro? Effettivamente anche solo il pensiero del crollo del sistema dei capi-bastone e dei pacchetti di voti deve essere terrificante per chi ci ha costruito sopra una carriera politica.

Evidentemente deluso dal comportamento degli altri consiglieri il portavoce Walter Costanza ha dichiarato: “Ancora una volta i rappresentanti di tutti gli schieramenti politici di Fiumicino hanno dimostrato di non essere affatto interessati ad ascoltare la voce dei cittadini se non in campagna elettorale. Speriamo solo che la prossima volta gli elettori se ne ricordino”