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Ostia Warriors, una squadra per la solidarietà, debutto ad Ostia il 13 luglio

8 luglio 2019 | 12:33
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Ostia Warriors, una squadra per la solidarietà, debutto ad Ostia il 13 luglio

Un team di cestisti lidensi per aiutare chi ha bisogno. Niente campionati. Solo partite di beneficenza. Un progetto ambizioso e importante ad Ostia. In squadra anche Marco Cristofari, simbolo delle Stelle Marine

Ostia – Già formato il roster. In poco tempo l’idea ha entusiasmato. Si sa che lo sport porta valori alla società. Lo fa tramite i suoi insegnamenti, in campo, sul parquet, in piscina, in pista. Lo fa. Ma quando agisce direttamente per chi ha bisogno, tutto prende una forma diversa. Di forza, di aiuto. Di buoni valori che vincono.

E allora, ecco la nuova realtà di Ostia. Una squadra di cestisti votata alla solidarietà. Nessun campionato, nessun torneo da conquistare. L’unica medaglia da mettersi al collo è quella della beneficenza. Dell’altruismo. E sin dai primi momenti, i giocatori dell’Ostia Warriors hanno accettato di far parte di questo progetto. Nato da un’idea di Rossella De Maria, tesserata per la Federazione italiana sport paralimpici degli intellettivo relazionali (fondatrice e team manager della squadra) ha accolto consensi e applausi: “Creare qualcosa ad Ostia, per Ostia e con Ostia”. Queste le parole di Rossella, sulla pagina ufficiale Facebook della squadra.

Gli allenatori e il progetto :

12 i componenti del roster della solidarietà di Ostia, guidati da due allenatori importanti. Dario De Rocchis e Angelo Santini. Nomi di livello nel basket laziale e nazionale. Il primo già coach della squadra maschile delle Stelle Marine della C Gold e il secondo tecnico in panchina delle giovanili di diverse squadre in tutta Italia e anche in Serie B. Un progetto di rilievo, per un obiettivo di rilievo. Aiutare. Prima volta nel mondo del basket e probabilmente dello sport. Una squadra in campo, per vincere il premio della solidarietà. E nient’altro. Lo scudetto da vincere è tendere la mano a chi ha difficoltà. Di salute, economiche o sociali. Pian piano si svilupperà il piano delle partite. Si scenderà in campo solo per la beneficenza e per il territorio lidense.

I giocatori dei Warriors :

Il capitano del team dei Warriors è Marco Cristofari. Il capitano. Il simbolo del basket lidense. Campione della C Silver con le Stelle Marine, è il cuore di questo nuovo roster. Con lui, ci sarà Niccolò Petrucci. Nato sotto canestro alle Stelle Marine. Tanta esperienza in A2 e in B. impressionati percentuali di tiri messi a canestro e tanta voglia di cominciare questa avventura. Anche Roberto Pappalardo e Giovanni Poggi non vedo l’ora di scendere sul parquet. Entrambi nati cestisti all’Alfa Omega di Ostia, hanno maturato tanta esperienza in ambito nazionale e in campionati importanti. Anche Simone Di Pietro è nato ad Ostia. E ancora all’Alfa Omega. Fatta esperienza anche nell’Eurobasket, si è imposto in partita sempre come protagonista. Emiliano Troiani invece si è formato al Pala Assobalneari. All’ombra della Cupola di Regina Pacis ha vestito la divisa delle Stelle Marine sin da bambino. Ha giocato poi in Serie B e in  C Gold. Come Mirko Gentili. Anch’esso ha giocato in campionati prestigiosi e di grande livello. Con lui, Robert Banach è cresciuto nelle Stelle Marine e poi approdato in Serie A2. Alessandro Di Pasquale studia alla Luiss e intanto gioca a basket. Con la Luiss ha conquistato la promozione in Serie B. Francesco Manzotti e Simone Manzo sono cresciuti all’Alfa Omega e hanno indossato maglie importanti in tutta Italia. Infine ecco Pierre Diedhiou, cresciuto alle Stelle Marine e spostatosi in tutta Italia per giocare anche in Serie B. una squadra di grandi nomi. Di grandi talenti. Serie A, Serie B e C Gold. Questi i campionati in cui i nuovi membri dei Warriors hanno militato. Un team di grandi professionisti e grandi uomini. Tutti eroi. Giocare per la solidarietà. Un vanto per la nuova realtà lidense. E tutti di Ostia i Warriors. Identità, territorio e appartenenza. E ci sarà Giovanni Masi ad immortalare momenti, canestri e applausi del pubblico. Un fotografo di duratura esperienza, anche nella Lega del basket italiano.

E manca poco al debutto dei Warriors. Il prossimo 13 luglio al Pala Assobalneari ecco la prima partita. La prima amichevole. Tra poche ore saranno svelati gli avversari che si contenderanno la vittoria nella palestra delle Stelle Marine. Una presentazione in grande stile per la nuova squadra. E con tanti ospiti importanti. Danilo Contaldo, Patrizio Mattei e Giorgio Maria Daviddi. L’ultimo membro del Trio Medusa. I primi due non membri del Trio, ma collaborano a questo gruppo famosissimo.

Di seguito, il roster, gli allenatori e i componenti dello staff ( pagina ufficiale Facebook Ostia Warrios) :

Marco Cristofari (capitano)

Nelle Stelle Marine di Ostia da quando aveva sei anni ad oggi, il play ostiense ha contribuito a portare la squadra biancoverde nell’attuale categoria C Silver, vivendone i momenti bui e i giorni di gloria senza mollare mai e dando sempre tutto se stesso. Un leader e un moderatore allo stesso tempo, Marco è sicuramente il cuore pulsante del basket ostiense, un uomo che ci mette l’anima nella squadra e nella vita. Non potevamo avere un capitano migliore, eletto all’unanimità. Soprannome “Cristo”. Numero #4.

Niccolò Petrucci

Anche lui nato, cestisticamente parlando, alle Stelle Marine, Niccolò vanta una grande esperienza in serie A2 e B in vari club italiani. Tiratore micidiale dal perimetro, ma anche da sotto canestro, riesce a “funzionare” sia come ala che guardia in campo, per la gioia dei tecnici, che lo utilizzano alla bisogna. Con le sue percentuali impressionanti di tiro, negli Ostia Warrior sarà una delle punte di diamante nelle mani dei coach. Da lui ci aspettiamo fuochi pirotecnici. Soprannome “Petro”, numero 8.

Roberto Pappalardo

Cresciuto nel vivaio dell’Alfa Omega, Roberto ha iniziato da giovanissimo la carriera da professionista in A, per poi maturare una pluriennale esperienza in svariate compagini di B (Ravenna, Rovereto, Olbia, Stella Azzurra, per citarne alcune) e in C. Point guard dalla incredibile mira (al suo attivo bottini di oltre 50 punti), il “Papi” ha anche eccellenti capacità di play, qualificandosi come un giocatore completo dai molteplici utilizzi in campo. Da lui ci aspettiamo strategia e bombe. Soprannome: “Papi”. Numero: #12.

Giovanni Poggi

Allevato nel vivaio Alfa Omega, Giovanni lascia il nido giovanissimo per esordire in B in club eccellenti quali ad esempio il Palestrina, l’Isernia, il Desio per approdare nell’ultima stagione al Mantova in A2. Nonostante i suoi 201 cm,, “Gio” è dotato di un bell’atletismo e agilità che gli permettono ottime penetrazioni al ferro e una grande capacità in difesa, senza tralasciare la buona mano da fuori. Da lui ci aspettiamo prove di forza e lettura di gioco. Soprannome: “Gio”. Numero: #9.

Simone Di Pietro

Nell’ambiente del basket ostiense e non, Simone è l’Alfa Omega, non solo perché è casa sua, ma anche perché è il cuore della società, attivissimo tra minibasket e prima squadra.

Simo respira pallacanestro da sempre: una lunga gavetta tra giovanili casalinghe ed Eurobasket. Poi ritorno in prima squadra all’Alfa, dove scende in campo sempre da protagonista di grande carattere, dando vita a spettacolari azioni e prove tutto cuore. Da lui ci aspettiamo “mission impossible” che diventano “possible”.  Soprannome: “Simo”. Numero: #13.

Emiliano Troiani

Lungo con ottima tecnica e spiccate doti difensive, Emiliano si è formato nel vivaio delle Stelle Marine. Giovanissimo ha partecipato in prima squadra a due promozioni consecutive delle Stelle, per poi passare a giocare con l’Eurobasket in B e con l’Alfa Omega in C Gold. Il nostro “Brass”, inganna con la sua aria tranquilla e pacata, con il suo parlare il giusto: in campo sfodera una bella grinta, buoni movimenti dal post basso e fa la differenza ai rimbalzi. Da lui ci aspettiamo le “graffiate” giuste al momento giusto. Soprannome: “Brass”. Numero: #20.

Mirko Gentili

Anche Mirko, frutto del minibasket delle Stelle Marine e delle giovanili in Stella Azzurra, vanta un percorso importante nel basket, in CGold e in B in vari in vari campi italiani, da Ortona a Palermo, passando per Isernia, Valmontone e Ruvo di Puglia. Nasce ala piccola, ma alla bisogna serve da play e da guardia, con una bella media di punti a partita. Dotato di un bel tiro da 3, a “Mirketto” non piace arrendersi mai e ama giocare gli ultimi possessi nel bene o nel male.  Da lui ci aspettiamo che, nel dubbio, tiri delle sensazionali granate. Soprannome: “Mirketto”. Numero: 88.

Robert Banach

Con i suoi 2 mt e passa, Robert è un 4/5 dotato di una grande atleticità che gli permette di scorazzare in campo da padrone e mettere a frutto la sua buona mano in gesta spettacolari. Allevato alle Stelle Marine e passato alle giovanili della Stella Azzurra, ha giocato in A2 e in B in vari club italiani di rilievo. Vista la sua doppia nazionalità, è stato anche convocato nella nazionale polacca u18. Da lui ci aspettiamo contropiedi da urlo e l’acchiappo di tutti i rimbalzi. Soprannome: “Bunny”. Numero: #0.

Alessandro Di Pasquale

Formazione baskettara alle Stelle Marine per Alessandro, che dopo uno scudetto a 14 anni, passa direttamente nella A della Virtus Roma. E tra un esame universitario e l’altro, partecipa alla promozione in B della Luiss. Dal 2014 è capitano dell’Alfa Omega vincendo nell’ultima stagione il titolo di capocannoniere della C Gold. Un giocatore intenso il “Dipa” con una grande penetrazione offensiva e atletismo da vendere. Da lui ci aspettiamo prove di forza e energia a mille. Soprannome: Dipa. Numero: #5.

Francesco Manzotti

Francesco inizia il suo percorso all’Alfa Omega per poi passare alla Stella Azzurra all’età di 16 anni, dove finirà le giovanili ed esordirà in serie B. Il giro di Italia è anche per lui assicurato in varie formazioni di B e C (Reggio Calabria, Acireale, Frascati, Eurobasket) fino a spingersi in Francia dove, nell’ultima stagione, partecipa alla promozione in DM1 del CTC U.C.L.A Basket – ASC Mont D’Or a Lione. “Mingo” è un giocatore dalla spiccata poliedricità, forte sia fronte canestro che spalle, con una tecnica da “vecchia scuola” e indubbiamente uomo-spogliatoio.  Da lui ci aspettiamo letture di gioco e scelte corrette, senza dimenticare le buone percentuali in arresto e tiro.  Soprannome: “Mingo”. Numero: #16.

Simone Manzo

Nell’Alfa Omega Simone ci è cresciuto: dalle giovanili alla prima squadra, fino all’anno della scatenata finale dei playoff per accedere alla B. Ma poi in B ci va davvero, prima a Scauri e poi a Reggio Emilia.  Purtroppo, nell’ultima stagione, tra la frattura ad una mano e problemi vari, passa un lungo periodo di fermo, per poi ripartire alla grande nel Domodossola sempre in B. Giocatore di grande intensità offensiva e difensiva, nonostante la giovane età ha una lettura di gioco da play/guardia navigata, con un buon tiro dalla media. Da lui ci aspettiamo che sia sempre sul pezzo, ball handling spettacolari ed esplosività. Soprannome: “Manzo”. Numero: “14”.

Pierre Diedhiou

Last but absolutely not the least, Pierre è cresciuto nelle giovanili delle Stelle Marine. Passa alla Virtus Roma per giocare una stagione da juniores aggregato alla serie A di coach Caja, per poi spostarsi in vari club in tutta la penisola, dove in B e in C, per oltre 10 anni, si è distinto per le sue grandi qualità di gioco e umane. Ottimo tiro, atletismo e motivazione sono alcune caratteristiche di “Hisu”, giocatore di grande esperienza, presenza e voce in campo e fuori. Uno spettacolo da vedere. Da lui ci aspettiamo tiri sicuri, soprattutto da fuori, e punteggi stratosferici. Soprannome: “Hisu”. Numero: #7.

Dario De Rocchis (allenatore)

Nonostante la giovane età, Dario De Rocchis annovera oltre 10 anni di esperienza quale coach di squadre sia maschili che femminili in diverse categorie: Stella Azzurra Roma, Stelle Marine, Lido di Roma, Alfa Omega, Fiumicino, San Raffaele, LDR, Ostia Sharks. Con i suoi team ha raggiunto svariate volte le finali nazionali (miglior risultato: secondo posto categoria U15) e diverse interzone. Nei campionati senior sempre, tra maschile e femminile, vanta ben 5 promozioni in categorie superiori. Coach De Rocchis ha raccolto l’invito di Rossella De Maria ad intraprendere il progetto Ostia Warriors ed è stato l’architetto della prima formazione. Siederà in panchina a fare da regista e a condividere con un collega di rilievo la gestione del grande talento del basket ostiense dispiegato negli Ostia Warriors.  Da lui ci aspettiamo passione e regia esemplare.

Angelo Santini (allenatore)

Nel mondo della pallacanestro italiana Angelo Santini è senza dubbio un nome di rilievo: un tecnico di alto profilo con il basket nelle vene e nel cervello. Numerosissimi i suoi allori: dagli esordi nel BK Primavalle con le vittorie di campionato e coppa Lazio U14 al passaggio nel settore giovanile della Stella Azzurra Roma, dove vince competizioni come i tornei Malaguti a San Lazzoro, Chicco Ravaglia di Imola e Moncalieri, per citarne alcuni. Porta le giovanili della Stella Azzurra ai più importanti tornei nazionali ed europei con risultati prestigiosi: nove finali nazionali raggiunte, scudetto U19 nel 2015, terzo posto U19, U18 e U20, e quarto posto U17. Ha partecipato inoltre a tutte le edizioni del Torneo Città di Roma (valido come Adidas Next Generation Tournament dell’Eurolega), con tre finali e una vittoria nel 2014 e sempre nello stesso anno le finali di Eurolega a Madrid. Capo allenatore della serie B della Stella Azzurra nel 2015 e oltre 10 anni da assistente allenatore sempre per la B. Nell’ultima stagione allenatore della CGold e U16 dell’Alfa Omega e alle Stelle Marine dell’U15/16. Anche lui, ormai ostiense per elezione, felice di dare un supporto al progetto degli Ostia Warriors. Da lui ci aspettiamo occhio clinico, esperienza e consigli strategici.

Giovanni Masi (fotografo)

“Sono un fotografo sportivo con una grande passione per il basket. Passione che ho potuto seguire anche nel lavoro, nella fotografia. Da alcuni anni collaboro, infatti, con l’agenzia fotografica Ciamillo-Castoria, riferimento per la Legabasket e FIP, per la quale seguo i principali eventi del basket italiano e in particolare la Virtus Roma. Sono napoletano ma lidense di adozione, visto che mi sono trasferito ad Ostia nel 2002, posto in cui ho scelto di vivere. Ho seguito la nascita degli Ostia Warriors con interesse: un progetto super-partes trasversale nel basket ad Ostia, credo senza precedenti.  Quindi, il 13 luglio sarò con gli Ostia Warriors e mi occuperò di immortalare con la mia macchina fotografica quella che si preannuncia essere una vera e propria festa del basket per un nobile fine”.

Rossella De Maria – Team Manager & Founder Ostia Warriors

“Nel basket sono praticamente nessuno: non me ne sono mai interessata, neanche come tifosa. Fino a circa un anno e mezzo fa, quando ho portato alle Stelle Marine Ostia la mia idea di coniugare disabilità intellettivo-relazionali e sport sul territorio lidense. E allora per me si è aperto un mondo su uno sport bellissimo ed emozionante, un amore in crescita, che mi ha ancora di più convinta nella mia idea di creare qualcosa ad Ostia, per Ostia e con Ostia. Io che di Ostia non sono, ma che ho scelto di viverci. Quindi, mi sono tesserata FISDIR e ho preso il brevetto per Assistente Allenatore Pallacanestro. E uno. Poi, con le Stelle Marine ho in cantiere un progetto per corsi di basket per minori con disabilità intelletivo-relazionali, che partirà dalla prossima stagione sportiva. E due. Con l’andare dei mesi, ho notato che ad Ostia c’è così tanto talento cestistico, proveniente da scuole autoctone rinomate e sparso in varie squadre italiane, che sembra davvero uno spreco non provare a farci qualcosa. Quindi mi è venuta l’idea di formare una squadra composta da eccellenze ostiensi, tutte riunite occasionalmente sotto la stessa bandiera, che giochino a fini benefici legati al territorio. Ovviamente, budget zero assoluto. Ho chiesto a Dario De Rocchis di aiutarmi nell’impresa. Non solo Dario ha accolto subito con entusiasmo l’invito, ma è riuscito a coinvolgere una squadra di elementi incredibilmente forti ed interessanti. E soprattutto di cuore: i giocatori non si sono fatti pregare neanche un secondo. E tre: nascono gli Ostia Warriors. Abbiamo lanciato la sfida a parecchie formazioni, vediamo chi avrà il coraggio di affrontarci il 13 luglio. Programma e dettagli nelle prossime settimane. Attenti che non abbiamo ancora finito con le sorprese!”.

(Il Faro on line)