LETTERA AL DIRETTORE

Io disabile e solo, alla faccia di Carola

9 luglio 2019 | 20:11
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Io disabile e solo, alla faccia di Carola

E’ lo sfogo del cittadino Mario Marcelli che si chiede: “Ma agli italiani in difficoltà chi ci pensa?”

Io non ho nulla contro gli immigrati, anzi, nel mio piccolo cerco di rendermi utile. Mi capita spesso di donare vestiti alle famiglie di bimbi piccoli, prendo quelli del mio nipotino che non usa più e li dono a chi è meno fortunato.

Tutto quello che posso fare, lo faccio con il cuore perché i bambini sono sacri, senza distinzione di nazionalità e di religione. Penso che tutti vadano rispettati, tutti sono esseri umani e come tali vanno trattati. Così come vanno rispettate le donne, spesso, ancora oggi, vittime di violenze e discriminazione da parte degli uomini.

Però, come italiano ma anche come cittadino del mondo intero, mi sento offeso dal comportamento, questa volta di una donna, che ha violato le leggi di uno Stato: Carola Rackete.

Si, proprio lei, che ormai è diventata molto famosa e sostenuta, a mio avviso ingiustamente, da tante persone ma, quello che mi rammarica e sconcerta, soprattutto da tanti cittadini italiani e da tanti politici.

Per quanto riguarda i politici che sono saliti sulla nave della Capitana, penso che loro abbiano voluto cogliere la palla al balzo per strumentalizzare la vicenda e oscurare la figura del ministro Matteo Salvini, mettendolo, secondo loro, in cattiva luce.

Spalleggiata da questi politici di opposizione, Carola si è sentita forte, commettendo un reato vero e proprio e mettendo a rischio l’incolumità delle nostre Forze di Polizia e sbeffeggiando lo Stato e le sue leggi.

Poi, non concepisco il pensiero dei miei connazionali: come si fa a prendere parte alla ‘gara’ di donazioni? Soldi che sono serviti alla Capitana per “pagare  un reato“, per finanziare la sua difesa, per coprire la multa alla quale sapeva di andare incontro se non avesse rispettato il divieto di portare i clandestini sul suolo italiano!

Non solo non si è curata delle leggi di uno Stato, ma ha avuto un atteggiamento di sfida verso tutti gli italiani, solo perché lei è “bianca, ricca e tedesca“…

Io penso che tutta questa storia ha dell’incredibile, ma sono scioccato nel vedere che i miei connazionali hanno finanziato con tante donazioni questo atto oltraggioso e che, forse, con l’aiuto umanitario non ha nulla a che vedere.

Ma a noi italiani chi ci pensa? Io sono disabile, anziano e solo, con tanti problemi, difficoltà anche economiche! E quanti disabili italiani ci sono, che devono vivere alla giornata, che dispongono di pochissimi mezzi e soldi!

E quanti connazionali vivono sotto la soglia di povertà? Famiglie con bambini che dormono in auto perché non possono permettersi un affitto. E ce ne sono di tante altre situazioni precarie e preoccupanti in tutta Italia.

E i terremotati? E i giovani che non trovano lavoro? Chi pensa a loro? Perché nessuno dona dei soldi a queste persone? Io proprio non capisco e continuerò a non capire queste persone che hanno partecipato alla colletta a favore di una persona che è già ricca e questi politici che, invece di pensare a far rispettare le leggi, salgono su una nave pirata andando contro la loro terra, incuranti di tutti i problemi degli italiani…

Mario Marcelli

(Il Faro online)