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Evasione fiscale milionaria: scoperta dalle Fiamme Gialle una società con sede legale a Fiumicino

10 luglio 2019 | 11:13
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Evasione fiscale milionaria: scoperta dalle Fiamme Gialle una società con sede legale a Fiumicino

Le quote sociali erano detenute interamente da una persona nullatenente residente a Fiuggi e rivelatasi essere una “testa di legno”.

Fiumicino – I Finanzieri della Tenenza di Fiuggi, nell’ambito di un importante operazione di servizio nel settore del commercio all’ingrosso di prodotti petroliferi e lubrificanti hanno individuato una società€ che, pur realizzando un giro di affari milionario, aveva omesso di dichiarare al Fisco i redditi e di versare le imposte dovute.

Gli accertamenti effettuati dalle Fiamme Gialle fiuggine hanno preso spunto dall’esame di segnalazioni per operazioni bancarie sospette relative a movimentazioni di denaro.
In tale contesto, emergeva la posizione di una società€ di capitali, operante sull’intero territorio nazionale, con sede legale a Fiumicino, le cui quote sociali erano detenute interamente da una persona nullatenente residente a Fiuggi, e rivelatesi essere una mera testa di legno alla quale era stato affidato anche l’incarico di amministratore unico.

L’operazione “Gold fuel”

Gli approfondimenti eseguiti nell’ambito dell’operazione convenzionalmente denominata “Gold Fuel”, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia, consentivano di individuare una società€ che commercializzava carburante acquistato da soggetti operanti nel Centro-Nord Italia, a sua volta proveniente dalla Slovenia per il tramite di un intermediario, con sede in Cipro (EE), che èrisultato, tra l’altro, non assolvere gli obblighi tributari.

Analogamente, anche la società€ indagata aveva omesso di presentare le prescritte dichiarazioni dei redditi e di effettuare i dovuti versamenti d’imposta, motivo per cui aveva assunto la natura di “evasore totale”.

I responsabili

Nel corso dell’attività di indagine, venivano identificati i vari responsabili della frode il cui sistema messo in atto aveva permesso ai tre soggetti individuati non solo di realizzare un’ingentissima evasione fiscale, ma anche di produrre una vera e propria alterazione delle regole di mercato, consentendo alla società€ coinvolta di cedere a distributori stradali di carburante – per la maggior parte “pompe bianche” – partite di prodotto a prezzi notevolmente più€ bassi rispetto a quelli ordinariamente praticati.

Al termine dell’operazione di servizio veniva quantificato un ammontare di ricavi non dichiarati per oltre 15 milioni di euro, un’Iva evasa per oltre 3 milioni di euro ed un’evasione alle imposte sui redditi per circa 1 milione di euro.

Sono così€ stati deferiti all’Autorità Giudiziaria di Civitavecchia 3 soggetti per i reati di associazione a delinquere finalizzata all’omessa presentazione delle dichiarazioni fiscali e di occultamento delle scritture contabili.