Ostia, Roberta Bruzzone insegna come evitare i manipolatori affettivi

Ostia – Quando si riesce a riconoscere i manipolatori affettivi, personaggi malati di profondo narcisismo, bisogna scappare. E se la manipolazione diventa molesta e pericolosa, vanno denunciati.

Parola di Roberta Bruzzone, psicologa forense e raffinata criminologa, volto noto agli spettatori di talk show Rai. Ospite sulla spiaggia de “Le Dune village” dell’edizione estiva della rassegna “Ostia incontra l’autore“, Bruzzone ieri, mercoledì 10 luglio, ha fatto il pieno di lettori e di domande su come riconoscere e cosa fare quando si incontrano i manipolatori affettivi, tema del suo volume “Io non ci sto più“.

“Sono veri vampiri affettivi – chiarisce Roberta Bruzzone – Il manipolatore affettivo è un soggetto che si nutre della personalità altrui, che ricerca attivamente persone da manipolare per potere ottenere dei vantaggi che non dovrebbe avere, attraverso tutta una serie di tecniche di manipolazione tese a portare la vittima a cominciare a dubitare di sè. E ad affidare a lui, o a lei a seconda del sesso del manipolatore, le redini della sua vita. E questo è un aspetto purtroppo centrale nelle dinamiche manipolatorie: il controllo e il potere“.

Se è vero che esistono manipolatori, è anche vero che questi ricercano soggetti fragili, vulnerabili, manipolabili. “Credo che essere consapevoli della propria struttura di personalità, senza dover ricorrere a psicodiagnosi, essere consapevoli magari di non avere molta fiducia in sè, di tendere a non fidarsi granchè delle proprie percezioni, di delegare agli altri le decisioni sulla nostra vita, ecco sono tutti tratti che rendono un soggetto molto appetibile per questo tipo di manipolatori” mette in guardia la criminologa.

Roberta Bruzzone sta lavorando ad un nuovo libro sempre in tema di manipolazioni psicologiche. Stavolta si affronta la capacità di manipolazione attraverso internet. “E’ un libro dedicato alla manipolazione online – anticipa la psicologa forense – Mi concentrerò su tutta una serie di scenari, comprese le truffe affettive, che si basano su tecniche di manipolazione cercando di ricostruire come si genera l’illusione di una relazione che non esiste“.