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Bilancio e consulenze della Formia Rifiuti Zero: i dubbi della Lega e il silenzio dell’Amministrazione

12 luglio 2019 | 14:30
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Bilancio e consulenze della Formia Rifiuti Zero: i dubbi della Lega e il silenzio dell’Amministrazione

il coordinatore della Lega, Vittorio Pecorino, ha scritto una lettera al sindaco di Formia, per sollecitarla a comunicare, con urgenza, risposte esaurienti.

Formia – Una collezione di dubbi riguardanti il piano economico finanziario della Formia Rifiuti Zero, la società che gestisce la raccolta differenziata locale. Una collezione di perplessità anche sulla procedure dei concorsi della società,  come sull’economicità, sulla correttezza e sulla trasparenza delle consulenze e degli incarichi effettuati e, infine, sulla legittimità dei pagamenti“eventualmente effettuati direttamente dalle casse della FRZ per motivazioni (ad es. sanzioni amministrative) che non possono gravare sulle tasche dei cittadini formiani.”

Una collezione che il gruppo della Lega aveva posto in Consiglio già lo scorso gennaio, ma che, sembra apparentemente lontana, dopo circa sei mesi, dal trovare risposte esaustive… Tant’è che il coordinatore del gruppo, Vittorio Pecorino, ha scritto una lettera al sindaco di Formia, Paola Villa, per sollecitarla a comunicare, con urgenza, “risposte esaurienti, dettagliate e tranquillizzanti sotto tali delicati aspetti.”

Il motivo di tanta urgenza? È lo stesso Pecorino, nella lettera, a spiegarlo: “Ogni giorno che passa apprendiamo di ulteriori provvedimenti che legittimano, anzi amplificano, tutti i nostri dubbi.”

E ancora: “Ci saremo aspettati da un’Amministrazione attenta ben altra solerzia. Da parte nostra, da opposizione corretta, continuiamo umilmente a svolgere diligentemente il nostro ruolo di controllori, anche nell’interesse dei cittadini che quest’anno si sono trovati nelle bollette un aumento della TARI che, alla luce della gestione portata avanti, continuiamo a ritenere facilmente evitabile.”

Non solo. Nella lettera, il coordinatore della Lega chiede anche di rendere note “le cause (ed i rimedi posti in atto) dell’insopportabile tanfo che in questi giorni sta condizionando la vita degli abitanti della zona dell’ex Enaoli e che, con il caldo di questi giorni, rischia di creare anche seri problemi sanitari.”

Per poi concludere: “Ci aspettiamo una Sua chiara presa di posizione circa alcune consulenze elargite a persone che si sono rivelate inopportune. Anche perché non vorremmo che, dinanzi all’assenza di trasparenza (che richiede una corretta gestione dell’albo dei fornitori) nella nostra città “C’è chi dice si”, utilizzando il danaro dei cittadini formiani.”

(Il Faro on line)