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Ambiente, protocollo Unindustria e Ami per lo sviluppo ecosostenibile del mondo produttivo

13 luglio 2019 | 12:33
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Ambiente, protocollo Unindustria e Ami per lo sviluppo ecosostenibile del mondo produttivo

L’accordo, a validità biennale, è stato firmato a Roma dal presidente di Ambiente Mare Italia, Alessandro Botti e Filippo Tortoriello, presidente di Unindustria

Ambiente – Filippo Tortoriello, presidente di Unindustria, e Alessandro Botti, presidente di Ambiente Mare Italia (Ami), hanno siglato a Roma un Protocollo d’Intesa con l’obiettivo di favorire da un lato un approccio sempre più responsabile da parte del mondo produttivo nei confronti delle tematiche ambientali, e dall’altro di essere a fianco di quelle imprese che riconoscono la sostenibilità ambientale quale pilastro dell’eccellenza e della crescita.

Il protocollo firmato oggi tra le due associazioni, è in linea con la Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio, che entrerà in vigore nel 2021, in base alle quale ci sarà una sempre maggiore attenzione ai processi produttivi delle plastiche ed al loro recupero, e che sancirà, in particolare, il divieto dell’utilizzo di alcune plastiche monouso.

Secondo quanto previsto dalla direttiva, il protocollo vuole aumentare la consapevolezza del sistema produttivo sul tema, prevedendo il più alto coinvolgimento dell’indotto industriale interessato.

Unindustria si impegnerà a cooperare con Ambiente Mare Italia al fine di proseguire con determinazione la diffusione e la promozione in ambito istituzionale e presso le aziende associate di una cultura di sviluppo sostenibile dal punto di vista ecologico e ambientale e per un’economia circolare.

Al centro delle azioni congiunte stabilite dal protocollo tra Unindustria e Ambiente Mare Italia, ci sono una serie di iniziative volte a sensibilizzare aziende ed enti, non solo ad un uso consapevole delle plastiche ma anche a mettere in atto processi di miglioramento ambientale promuovendo la partecipazione attiva delle aziende, dei loro stakeholders, dei dipendenti e delle loro famiglie.

Verranno attivati percorsi di informazione sui temi ambientali; realizzati progetti di ricerca e divulgazione scientifica finalizzati alla salvaguardia, protezione e valorizzazione ambientali e di intervento ambientale, per la conservazione e valorizzazione del mare, dell’ambiente, delle nostre città e dei beni culturali e artistici nazionali.

“Unindustria ha deciso di sottoscrivere questo protocollo con Ambiente Mare Italia perché ritiene fondamentale e indispensabile portare avanti un percorso di informazione e formazione per quanto riguarda il tema del ‘Plastic Free’ inteso come utilizzo corretto delle plastiche, sia negli ambienti di lavoro, sia nel mondo della produzione”.

Così alla Dire il presidente di Unindustria, Filippo Tortoriello, dopo la sigla del Protocollo d’Intesa con Ambiente Mare Italia (Ami) finalizzato a favorire un approccio sempre più responsabile da parte del mondo produttivo nei confronti delle tematiche ambientali e a stare al fianco delle imprese che riconoscono la sostenibilità ambientale quale pilastro dell’eccellenza e della crescita.

“I primi passi concreti che faremo – ha aggiunto Tortoriello – consisteranno nell’eliminare all’interno della nostra associazione tutte quelle plastiche assolutamente non necessarie, come bicchieri e posate, e sostituirle con prodotti ecocompatibili.

Manderemo ai nostri associati i contenuti del protocollo sottoscritto, che precisa con grande chiarezza quali sono gli obiettivi, tutelando anche, in modo particolare, le aziende che operano nel settore. Attraverso le nostre imprese associate vogliamo fare un’attività di formazione e informazione alle famiglie, ai figli, ai giovani, in modo tale che venga diffuso sempre più l’utilizzo corretto delle plastiche”.

Fondamentale, per Tortoriello, anche “garantire un percorso anche al sistema produttivo che opera in questi settori”,
gestendo le cose “con assoluto equilibrio  – ha concluso – perché in questo momento dobbiamo anche tener conto anche di un mondo produttivo che ha fatto investimenti in apparecchiature“, assicurando “occupazione e lavoro”. Agenzia DIRE.

(Il Faro online)