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A Formia ancora un blitz della Guardia costiera: 160 i chili di cozze sotto sequestro

14 luglio 2019 | 12:00
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A Formia ancora un blitz della Guardia costiera: 160 i chili di cozze sotto sequestro

Nel mirino della Guardia Costiera ci sono finiti ben 5 pescatori sportivi. 4 sono stati “beccati” presso la darsena di Mola , l’ultimo sulla scogliera antistante il Villaggio del Sole.

Formia – A Formia ancora un blitz della Guardia costiera: sono 160 i chili di cozze posti sotto sequestro dagli “angeli del mare”, più una multa salata per un valore complessivo di oltre 32mila euro.

È questo il bilancio dell’ultima finale dell’ultima operazione svolto nell’ambito di “Mare Sicuro 2019”, l’iniziativa che si propone di monitorare e controllare tutto il litorale di competenza da parte dei militari del Compartimento Marittimo di Gaeta.

Nel mirino, questa volta, ci sono finiti ben 5 pescatori sportivi. 4, originari della provincia di Napoli,  sono stati “beccati” presso la darsena di Mola con 50 chili di mitili, l’ultimo, originario della provincia di Frosinone, invece, è stato trovato, sulla scogliera antistante il Villaggio del Sole, che aveva già raccolto ben 110 chili di cozze.

In entrambi i casi, è stato pertanto accertato il superamento della quantità massima giornaliera di 3 chili consentita per la pesca sportiva dei mitili nel Compartimento Marittimo di Gaeta. Peraltro, le cozze erano depositate all’interno di contenitori artigianali e buste di plastica esposte al sole, in totale assenza dei minimi requisiti igienico sanitari e quindi potenzialmente pericolose per gli ignari consumatori finali.

Oltre al sequestro di 160 kg complessivi di prodotto, nei confronti dei 5 trasgressori sono state contestate violazioni amministrative per un totale di oltre 32.000 euro di sanzioni.

“Tali comportamenti illeciti – ha ricordato il Comandante della Capitaneria di porto di Gaeta Federico Giorgi – sono tenuti sotto attenta osservazione da parte della Guardia Costiera, a tutela dell’ambiente marino e delle risorse ittiche, nonché dei consumatori e dei pescatori professionali e sportivi che rispettano le regole”.

(Il Faro on line)