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Allerta Ebola a Fiumicino per gli arrivi dal Congo

21 luglio 2019 | 16:06
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Allerta Ebola a Fiumicino per gli arrivi dal Congo

L’allerta è massima dopo che l’Oms l’ha classificata come ”emergenza di salute pubblica internazionale” di livello 3

Fiumicino – Controlli serrati all’aeroporto internazionale Leonardo Da Vinci di Fiumicino per gli arrivi dalla Repubblica Democratica del Congo, paese africano colpito da una epidemia di Ebola.

L’allerta è massima dopo che l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) l’ha classificata come ”emergenza di salute pubblica internazionale” di livello 3.

Secondo quanto riportato dall’AdnKronos, il Ministero della Salute, attraverso il dirigente medico dell’U.T. di Roma Fiumicino, chiede alla direzione aeroportuale del Lazio di convocare una riunione all’Enac con Enav, Enti di Stato, Adr, Alitalia, Aviapartner Aviation Services, Aoc, Comitato Utenti e Ibar, per fare il punto sulla situazione e avviare la macchina dei controlli, dando indicazioni dettagliate su cosa fare in caso di passeggero a rischio virus Ebola.

”Ad oggi – si legge nel documento del Ministero – vengono eseguiti controlli sanitari sugli operatori delle Organizzazioni governative e le Ong che rientrano dalla Repubblica democratica del Congo”.

I loro rientri programmati ”sono sempre indiretti, con scalo, di norma in un paese Ue, ma possono però arrivare anche con voli extra Eu, ad esempio dall’Etiopia”.

La procedura d’intervento, si legge ancora sul sito dell’AdnKronos, già sperimentata nella precedente epidemia del 2014, contenuta nell’ordinanza del medico di aeroporto che sarà inviata agli enti interessati a seguito della riunione, ”ha tempi d’intervento a bordo aereo di 2-3 minuti’‘.

Nel documento, inoltre, viene anche stilato il cronoprogramma delle azioni degli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera (Usmaf) che devono scattare nello scalo di Fiumicino. Dalla segnalazione se ci siano “voli diretti/indiretti (con scalo intermedio) dalla Repubblica democratica del Congo e dal Ruanda” fino ad arrivare all’obbligo per tutte le compagnie aeree con voli in arrivo di avere a bordo un numero di Plc (la scheda di individuazione passeggeri per fini di sanità pubblica) pari al numero di passeggeri ed equipaggio imbarcabili.

Nella scheda, che deve essere compilata nei casi in cui l’autorità di sanità pubblica sospetta la presenza di una malattia infettiva, si chiedono ai passeggeri informazioni utili: dal numero del volo al posto su cui si è seduti sull’aereo, oltre alle consuete informazioni anagrafiche. Nel documento del Ministero si chiedono, infine, i numeri di cellulare dei capi scalo e dei responsabili di tutte le compagnie aeree con scalo a Fiumicino, nonché quelli del personale per una massima operatività.

(Il Faro online)