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Aia di Tvn a Civitavecchia, il M5S: “L’amministrazione Tedesco si dimetta subito”

25 luglio 2019 | 12:30
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Aia di Tvn a Civitavecchia, il M5S: “L’amministrazione Tedesco si dimetta subito”

Non si fermano le polemiche sulla centrale Enel

Civitavecchia – Continuano le proteste degli attivisti pentastellati in merito alla questione dello smantellamento della centrale Enel.

“Dalle dichiarazioni dell’assessore Magliani sull’Autorizzazione Integrata Ambientale di Torrevaldaliga Nord apprendiamo che la restaurazione continua a grandi passi. La città è stata di nuovo venduta. Il sindaco Tedesco, impegnato a mettere su ‘onne’ alcuni interruttori e ad inaugurare bagni pubblici fatti riparare a debito alla partecipata CSP, si è dimenticato di mettere prescrizioni alla centrale Enel con il fine di riportare il carico inquinante almeno ai valori pre-Tidei. E adesso un improvvisato quanto improbabile assessore ci viene a dire che presenteranno un inutile e sicuramente perdente ricorso”, si legge in un comunicato diffuso dal M5s di Civitavecchia.

“Perché il Sindaco non ha usato il potere che aveva quando poteva? Perché il vicesindaco tanto esperto di questioni amministrative non gliel’ha ricordato? Eppure ai tempi del forno crematorio era molto attento, il vicesindaco Grasso, e Tedesco è stato vicesindaco di De Sio (l’altro venditore della salute dei civitavecchiesi) quindi entrambi dovrebbero sapere bene quali sono i poteri conferiti al Sindaco dal regio decreto 1265 del 1934. Quindi perché questa scandalosa disattenzione ai problemi di salute di Civitavecchia? Eppure ci siamo offerti di supportarli senza sbandierarlo ai quattro venti perché queste questioni non hanno colore politico. Ma non hanno avuto tempo. Forse perché troppo impegnati ad inaugurare bagni pubblici o a litigare con Acea”, proseguono.

Infine, l’appello: “L’amministrazione Tedesco si deve dimettere subito. Un gruppo di persone con queste priorità non può gestire l’uscita dal carbone perché, nella migliore delle ipotesi, non sono in grado. E questo è solo il primo danno che hanno causato alla città”.

(Il Faro online)