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Morandi Calcio in preparazione precampionato, Mussoni: “Una sfida entusiasmante”

25 luglio 2019 | 13:42
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Morandi Calcio in preparazione precampionato, Mussoni: “Una sfida entusiasmante”
Morandi Calcio in preparazione precampionato, Mussoni: “Una sfida entusiasmante”
Morandi Calcio in preparazione precampionato, Mussoni: “Una sfida entusiasmante”
Morandi Calcio in preparazione precampionato, Mussoni: “Una sfida entusiasmante”
Morandi Calcio in preparazione precampionato, Mussoni: “Una sfida entusiasmante”
Morandi Calcio in preparazione precampionato, Mussoni: “Una sfida entusiasmante”

Pochi giorni di raduno per il Morandi, ma già tanti sogni nel cassetto. All’Anco Marzio, le dichiarazioni di Mister Alessandro Mussoni, del capitano Daniele Cannone e del giovane Simone Capodacqua

Ostia – Si comincia prima degli altri all’Anco Marzio. E il Morandi è già a lavoro sotto il caldissimo sole di Ostia. Tutti i giorni i vecchi e i nuovi giocatori della squadra della Promozione laziale sudano insieme e fanno gruppo. Insieme al nuovo allenatore Alessandro Mussoni, giovane e amante delle sfide, è tutto più entusiasmante.

Non ci sono obiettivi di classifica per il momento. E’ presto prestissimo per pensarci. Ma il sogno è quello di giocare un prossimo campionato di alto livello. Le pedine importanti ci sono tutte e i rinforzi sono arrivati. Alessio Quattrotto, Alessio Lo Schiavo, Gianluca Metta e Manuel Fiore. A guidare i compagni in campo sempre lui. Il capitano. Daniele Cannone è una bandiera della squadra e con i suoi 277 gol segnati in carriera e sempre con il Morandi, ferma il tempo e firma la storia. Praticamente una leggenda della società. Chi meglio di lui allora non può che fare da chioccia ai giovani e amico e fratello per i vecchi ? Lo dichiara a Il Faro on line. In una serata calda e fresca all’Anco Marzio, il capitano del Morandi racconta del suo ruolo di capitano e spera che il prossimo torneo sia ottimo per tutti. E’ stata fondamentale la salvezza raggiunta lo scorso anno. In anticipo a tre giornate dal termine, è stato più leggero il termine del campionato. E verso il nuovo che avanza, anche in panchina, ci sono novità importanti. E la società ci crede. Stretti tutti insieme e uniti.

Alessandro Mussoni torna ai campi dell’Ostiamare dopo due anni. E all’Anco Marzio vestirà i panni di allenatore di una prima squadra. Ha colto la palla al balzo Alessandro. E non vedeva l’ora di dedicarsi anche ai grandi. Il calcio è lo stesso per tutti. Giovani e adulti. Lui che per anni si è occupato proprio delle giovanili dell’Ostiamare.  Vincendo anche un campionato. Allora ecco Mussoni di nuovo da quelle parti. Con i colori del Morandi addosso e con una prima squadra. E’ una sfida per il nuovo mister e solo qualche giornata dal termine del campionato si tireranno le somme. Che tipo di  torneo giocherà il Morandi ? Solo domenica dopo domenica si sveleranno. Strategie e obiettivi.

Tanti i giovani in squadra quest’anno. E Simone Capodacqua torna di nuovo a vestire la maglia del Morandi. Lo aveva già fatto lo scorso anno e con successo. E ancora prima, ecco le altre squadre per il diciannovenne di giugno. Juniores dell’Ostiamare e un ritorno quindi anche per lui allo stadio lidense. Totti Soccer School, Ostia Antica e Lupa Roma. Tanta esperienza per Simone che vuole solo continuare ad inseguire la sua passione per il calcio. E’ tardi coltivare il sogno dei professionisti, dice a Il Faro on line a centrocampo, e allora desidera solo proseguire a giocare a calcio. Uno sport che forma e che fa crescere. Non solo tecnicamente, ma anche mentalmente. Prima persone e poi uomini. Proprio come vuole Mussoni.

E allora i presupposti sembrano esserci tutti. E tra poco ecco le prime partite. Il prossimo 3 agosto esordio stagionale in casa con l’Ostiamare. Un’amichevole in famiglia. Il 7 agosto partita con il Campus Play Eur a Roma, il 13 agosto ad Anzio in trasferta. Poi il 22 a Civitavecchia e il 24 a Ronciglione. L’8 settembre comincerà il campionato. Un torneo che vedrà forma e gironi il 26 agosto a Villa D’Este. Ma prima altri due test. Uno con la Juniores dell’Ostiamare il 29 agosto e poi amichevole con l’Alatri il 1 settembre. Probabilmente in casa.

Alessandro Mussoni

“Ho fatto tre anni fantastici alle giovanili dell’Ostiamare. Abbiamo vinto anche un campionato. E’ stato molto emozionante. Dopo due anni torno all’Anco Marzio. In un’altra veste. Allenatore della prima squadra. Lo volevo da tanto. Sono molto contento. Il metodo tra le giovanili e la prima squadra è lo stesso. Il calcio non cambia. Cambia però l’approccio. Hai a che fare con giocatori che hanno dai 25 ai 40 anni. L’atteggiamento deve essere diverso. Bisogna essere più bravi su quell’aspetto. Sicuramente sarà una bella esperienza. Sarà una sfida soprattutto. Abbiamo allestito una squadra buona. In campionato dovremmo andare avanti domenica dopo domenica senza porci un obiettivo. Quando arriveremo che ci mancheranno cinque o sei partite capiremmo dove arrivare e cosa fare. E’ prematuro scegliere un obiettivo adesso. Il campionato  ci dirà cosa fare. Allenare il Morandi è una cosa importante. Soprattutto per me che sono di Ostia. Sandro Cuomo per me è come un padre. Mi ha cresciuto calcisticamente. Dicono che questa squadra la può allenare solo lui (ride).. l’ho presa come una sfida. Speriamo di fare bene. La squadra ha dei valori importanti. Prima umani. Per essere calciatori, bisogna essere prima uomini. Anche con zero euro a disposizione. Significato tanto. Per amalgamare una squadra ci vuole  tanto lavoro. Dentro e fuori dal campo. Le mie squadre devono essere aggressive. E a proporre calcio. Dobbiamo avere una identità bene precisa. Se lo facciamo con idee e concetti giusti, possiamo fare bene”.

Daniele Cannone

“Abbiamo iniziato prima. Stiamo provando tanti giovani nuovi, portati anche dal nostro nuovo giovane allenatore. Non stiamo spingendo molto in questi giorni. E’ prestissimo. Abbiamo iniziato prima dell’Eccellenza e della Serie D. Stiamo andando a rilento adesso. Ma adesso va bene così. La salvezza dello scorso anno ha significato molto per noi. Eravamo retrocessi ai playout la stagione prima. E spesso siamo retrocessi dalla Promozione alla Prima Categoria. Da come eravamo partiti con i 16 punti nel girone di andata, abbiamo fatto una cosa grande. Nel ritorno siamo riusciti a cogliere i primi posti della classifica. Un’ottima annata. Con il ritorno di Cuomo siamo andati molto meglio. Sembra che dovrebbero cambiare tutti i gironi. Il nostro dovrebbe essere il raggruppamento A. Tutto il litorale. Fino a Civitavecchia e Anzio. Speriamo di formare una squadra di passione e sacrificio. E’ tosta essere un capitano. Ed è difficile amalgamare insieme ogni volta nuovi giocatori. Anche giovani. Tutti ti chiedono di parlare e di dare consigli. Magari con un coetaneo c’è più dialogo, ma bisogna parlare anche con i più piccoli. Soprattutto nuovi. Li devi coinvolgere. Come fosse un piccolo lavoro per me, che ogni anno sei chiamato a svolgere. Comunque dopo alcuni mesi ci amalgamiamo tutti. Noi facciamo sentire tutti a casa. Per quello non c’è mai stato problema. Si parte bene con il gruppo. Ci vogliamo bene e scherziamo tutti insieme. E’ difficile insegnare i valori del calcio alle nuove generazioni. La vita è un po’ diversa nell’era del web. Noi giocavamo in strada. Avevamo la passione vera”.

Simone Capodacqua

“La scorsa stagione sono subentrato in preparazione con il Morandi. Il primo anno che ero in prima squadra. All’inizio è stato non difficile, ma soprattutto tosto. Capire come funziona il mondo dei grandi. Per fortuna ho incontrato persone, nessuno escluso, che sin dall’inizio mi hanno aiutato e cercato subito di farmi entrare nel gruppo. E’ stata una grande esperienza. La porterò per tutti i miei anni futuri. Quest’anno è la seconda stagione che sono al Morandi. Pochi giorni di preparazione. Abbiamo iniziato presto.  Ha dei lati positivi e negativi. Negativi perché finisce la vacanza (ride), positivi perché abbiamo iniziato subito prima delle altre squadre. Siamo più preparati rispetto alle altre squadre che lo faranno dopo. Prendere confidenza con il pallone è importante. E’ un punto in più. Prime sensazioni buone. Anche per i nuovi ragazzi che sono arrivati. Mi sembrano ottimi. Anche il mister nuovo è ottimo. Sono soddisfatto. Dei nuovi e dei vecchi. Ho giocato con la Juniores dell’Ostiamare due anni fa. Mi ha allenato Mister Carboni. Ho giocato poco quell’anno, ma ho imparato molto. Ho giocato anche alla Totti Soccer School, all’Ostia Antica e alla Lupa Roma. Per me il calcio è uno sfogo. Lo vedo anche come crescita mentale. Nella parte tecnica del pallone e del piede è uno sport che ti apre la mente. Ti fa rapportare con le persone ed è motivo di grande crescita. Ormai il sogno di diventare un calciatore professionista è un po’ passato.. ma voglio continuare comunque a giocare a pallone. E’ un’occupazione che mi prende proprio. E’ troppo bello. Voglio continuare a crescere. E’ un grande sport”.

(Il Faro on line)