“ICTeen”, il progetto europeo arriverà a Fiumicino con l’Associazione “Io, Noi”

Fiumicino – Le installazioni del Forum Cultural della città portoghese di Ermesinde sono state scelte per celebrare, il 18 e 19 luglio scorso, l’incontro internazionale inaugurale del progetto europeo di Integrazione degli Adolescenti Immigrati nell’uso delle tecnologie informatiche per la comunicazione (ICT), chiamato “ICTeen”.

“Siamo davvero orgogliosi che tanto lavoro territoriale e le esperienze maturate in tanti anni di impegno sociale e culturale ci abbiano portato a iniziare questa prima avventura europea – commenta Vincenzo Taurino, presidente dell’Associazione Io,Noi – e ci impegneremo per far sì che questi progetti diventino occasioni di crescita personale e professionale per la nostra rete territoriale e, soprattutto, per i nostri giovani”.

L’obiettivo del progetto europeo (Erasmus+)

è che le migranti adolescenti provenienti da paesi extraeuropei abbiano l’opportunità di accedere alle ICT, con una particolare attenzione allo sviluppo di una prospettiva di genere capace di contrastare le discriminazioni.

Per raggiungere questo obiettivo, verrà sviluppata una rete, a livello europeo, per facilitare l’uso di questi da parte delle migranti adolescenti, integrata non solo dai partner di progetto, ma anche da altre organizzazioni che verranno coinvolte nel corso del progetto.

Pertanto, attraverso azioni di formazione e diffusione, i lavoratori e i giovani leader saranno formati sull’uguaglianza di genere nell’uso delle ICT e nella lotta contro gli stereotipi di genere che esistono nei social network per applicare tale conoscenza al loro lavoro quotidiano con il gruppo target del progetto.

Infine, lo sviluppo di un portale web europeo con tutti i tipi di materiale didattico e guide sull’uso delle ICT aiuterà le adolescenti migranti e i professionisti coinvolti.

La rete del progetto

Capofila del progetto “ICTeen” è l’associazione spagnola di Innovazione, Imprenditorialità e Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (Innetica). Gli altri partner sono Društvo za razvijanje prostovoljnega dela Novo mesto (Slovenia), Associação Sójovem (Portogallo) e per l’Italia l’associazione “Io, Noi” che da anni lavora sul territorio del litorale romano sul tema delle migrazioni e dei diritti dell’infanzia.

Due sono i volontari italiani che hanno partecipato a questo primo incontro transnazionale per avviare le azioni di progetto. “Si tratta di un’occasione unica per condividere buone pratiche di accoglienza – affermano i due partecipanti Daniele Quilli e Daniele Taurino – e per sperimentare nel concreto uno dei valori fondanti dell’Unione Europea, la pace e la convivenza tra i popoli”.

(Il Faro online)