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Ostia, Ufficio anagrafe nel caos: impiegata aggredita finisce in ospedale

2 agosto 2019 | 12:32
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Ostia, Ufficio anagrafe nel caos: impiegata aggredita finisce in ospedale

Tensione con un utente che ha minacciato le dipendenti dell’Ufficio anagrafe del X Municipio alle prese con inefficienze del sistema operativo

Ostia – Un’impiegata dell’Ufficio anagrafe finita al Pronto soccorso, carabinieri in ufficio e un utente indagato per minacce e oltraggio a pubblico ufficiale.

E’ il finale di una mattinata di ordinario caos all’Ufficio anagrafico del X Municipio, che ha sede in via Claudio. Le impiegate, alle prese con gravi inefficienze del sistema operativo, sono il bersaglio degli utenti esasperati per i ritardi e le lungaggini da affrontare per ottenere certificati e carte d’identità.

L’ultimo episodio, emblematico di una situazione di gravi carenze anche di tutela delle dipendenti pubbliche, è avvenuto ieri, giovedì 1° agosto. Un utente, in ragione della sua invalidità, era riuscito a ottenere un percorso accelerato per ritirare la carta d’identità con un appuntamento fissato alle ore 8,30. Giunto in ritardo, l’uomo, un disabile sulla sedia a rotelle, ha preteso di essere servito ugualmente. Dopo qualche minuto d’attesa, l’operatrice allo sportello ha acconsentito di potergli essere d’aiuto ma questo, per tutta risposta, ha iniziato ha insultare lei e le altre impiegate con minacce (vi fotografo e metto le vostre foto su facebook), offese personali (siete inutili, non vi meritate di avere un lavoro) e molto altro ancora.

L'ingresso agli Uffici anagrafici del X Municipio

L’ingresso agli Uffici anagrafici del X Municipio

Di fronte all’aggressione verbale dell’utente, l’addetta allo sportello è stata colta da una crisi di panico ed è svenuta. E’ stato necessario l’intervento di un’ambulanza che ha accompagnato la donna, 50 anni, al pronto soccorso del Grassi dove le è stato somministrato un calmante. Per qualche giorno dovrà stare a riposo.

Negli uffici di via Claudio sono intervenuti i carabinieri che sono stati accolti dall’uomo in carrozzina con parolacce e minacce. L’utente è stato identificato e i militari stanno valutando di denunciarlo.

Le condizioni in cui gli operatori del Servizio anagrafico municipale sono costretti a lavorare sono semplicemente vergognose – denuncia Piefrancesco Marchesi, consigliere della Lega in X Municipio – Il sistema ‘Tu passi‘ di prenotazione online è una truffa, in questi giorni gli appuntamenti per il rilascio della carta d’identità vengono fissati alla fine di novembre ovvero a quattro mesi di distanza. Quando poi il sistema informatico non va in tilt e si blocca tutto. Così a restare inermi e indifesi di fronte alle legittime rimostranze degli utenti, sono gli addetti agli sportelli. Trovo vergognoso che siano lasciati allo sbaraglio, senza neanche un vigile urbano o un addetto alla sicurezza che possa tutelarli dalle aggressioni“.

LA PRESA DI POSIZIONE DELLA CISL

Sulla vicenda si sono espressi con una dura presa di posizione Raffaele Paciocca RSU Cisl FP e Andrea Venanzoni Dirigente Cisl FP. ““Esprimiamo – dichiarano i sindacalisti – la più forte e convinta solidarietà alla impiegata del servizio anagrafico del X Municipio aggredita durante l’espletamento del proprio servizio, stigmatizzando il grave gesto che ha avuto anche una prosecuzione con i Carabinieri intervenuti. Gli oggettivi disagi che la cittadinanza vive a contatto con una burocrazia percepita come ostile e punteggiata di disfunzioni, non imputabili agli operatori, non possono essere scaricati, tantomeno con modalità penalmente rilevanti, sugli impiegati che tra mille difficoltà, operative, organizzative, di mezzi, cercano di portare avanti il loro lavoro. L’amministrazione, quella capitolina in primis, deve comprendere che la situazione degli anagrafici sta superando e di molto la soglia della minimale accettabilità, spesso a causa di farraginose procedure di prenotazione dei servizi, di carenza di personale e delle condizioni stesse in cui il personale è chiamato a lavorare. Riteniamo prioritario intervenire sui processi di organizzazione di queste procedure, rivedendo il sistema delle prenotazioni e implementando il personale, garantendo la sicurezza degli operatori. Sull’impiego del personale della polizia locale per gestire la sicurezza in questi contesti, ci permettiamo di rilevare come ad oggi il Corpo sia parcellizzato in una miriade di competenze e attribuzioni che finiscono per sfilacciare le non abbondanti risorse umane: serve una organica razionalizzazione e una mission complessiva del Corpo, riaprendo i tavoli di organizzazione del Corpo da troppo tempo fermi, unitamente alla piena dotazione di strumenti di difesa per l’espletamento dei compiti di istituto, poi si potrà valutare nel caso anche questo impiego”.