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Stadio della Roma a Fiumicino, Montino: “E’ un’alternativa reale, l’interesse del club c’è”

3 agosto 2019 | 07:30
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Stadio della Roma a Fiumicino, Montino: “E’ un’alternativa reale, l’interesse del club c’è”

Il sindaco di Fiumicino: “Se Roma dovesse rimanere incagliata, credo che la Roma voglia una soluzione concreta e vera. C’è un tentativo reale e importante”

Fiumicino – Alla luce del quarto incontro avvenuto nelle scorse ore tra una delegazione dell’As Roma e la giunta di Fiumicino (leggi qui), il sindaco Esterino Montino, intervenendo ai microfoni di Centro Suono Sport 101.5 Fm, ha rilanciato la possibilità di realizzare l’impianto sportivo a Parco Leonardo, nel Comune di Fiumicino (leggi qui) dichiarando: “Con i vertici della Roma ci siamo incontrati, è la quarta volta e l’ho detto più volte: anche quello di ieri era un incontro non decisivo, non da parte nostra ovviamente, perché la Roma in quanto società voleva capire meglio un’eventuale tempistica, per evitare di non passare dalla padella alla brace come si dice”.

“Evitare così lungaggini ulteriori, nell’eventuale passaggio a Fiumicino. Giustamente l’As Roma vuole avere la certezza di un percorso non facilitato, ma normale e che sia dentro tempi umani – ha proseguito il Sindaco -. Sul piano della tempistica abbiamo risposto che, essendo un’area edificabile da tantissimo tempo, molto più grande, potranno scegliere dentro un comparto di 400 ettari e hanno bisogno di 50 ettari, con addirittura atti e convenzioni esecutive, senza bisogno di varianti sostanziali”.

“E’ un’area facilitata anche in termini di procedura, che si può fare sulla base della legge n.36 della regione Lazio articolo 1. Al netto di tutti i permessi necessari, si potrebbe fare entro 18 mesi massimo. Abbiamo parlato con la Roma, offriremo loro nuovi elementi nel mese di agosto. Poi dopo è chiaro che c’è un dato più sostanziale che riguarda la Roma che è ovviamente la fuoriuscita dalla situazione di Roma”, ha aggiunto Montino.

E sul progetto Tor di Valle ha affermato: “Per delicatezza e rispetto della Sindaca Raggi, non voglio infierire su nessuno e mi astengo da considerazioni critiche. Sono passati tre sindaci e tre Papi, è evidente che per un investitore privato che cerca di fare un investimento importante, veder trascorrere tutti questi giorni porta a dalle criticità. Credo sarebbe accaduto a chiunque. E’ chiaro che ci sia qualcosa che non funzioni. La mia disponibilità dall’inizio non è stata mai in concorrenza con quella di Roma. Ho sempre detto: se per caso per una serie di motivi, spero di no, a Roma non si dovesse fare, sappiate che a 7 chilometri in un’area infrastrutturata avete la possibilità di farlo”.

E su un possibile incontro con il presidente Pallotta a settembre, ha dichiarato: “Non ho mai sentito Pallotta, ma nei primi incontri ho avuto modo di conoscere anche dei tecnici americani vicini al presidente. Un procuratore legale e un tecnico americano vicini al presidente giallorosso“.

Montino è passato poi ad elencare quali sarebbero i benefici che avrebbe il territorio se l’impianto sportivo della As Roma fosse costruito a Fiumicino, più precisamente in un’area a ridosso del comprensorio di Parco Leonardo: “A Fiumicino si parla di stadio e quello che è connesso allo stesso con la parte commerciale e gli uffici. Non sarà presa in considerazione la parte residenziale, i famosi palazzoni. L’investimento sarebbe decisamente inferiore in merito alle cubature rispetto a quello attuale”.

“Questa è un’area fortemente infrastrutturata, perché siamo al fianco dell’A12 e della Roma-Fiumicino, con due caselli già programmati che si immetterebbero, già appaltati e che si faranno a prescindere. Uno di competenza della Regione, l’altro è di competenza degli aeroporti romani, Cargo City – ha aggiunto il primo cittadino -. C’è la ferrovia, come è noto, ed è ad alta velocità, va dentro l’aeroporto e passa esattamente a 2 chilometri dall’area dove si farebbe lo stadio, per coprire 2 chilometri basta poco, dalla ferrovia di Parco Leonardo si scavalca l’autostrada e si raggiunge lo stadio, quindi avremmo anche il collegamento su ferro. Abbiamo diverse altre opere infrastrutturali non impegnative sotto l’aspetto finanziario da poter concretizzare. Inoltre non stiamo vicino al Tevere e non c’è alcun rischio idrogeologico“.

Per Montino, costruire lo Stadio della Roma a Fiumicino farebbe risparmiare alla società giallorossa parecchi soldi: “Costerebbe molto molto meno, parliamo di uno sviluppo pari a 100 mila metri di superficie, rispetto a parecchie centinaia di migliaia per quanto riguarda quello di Roma. Sul valore assoluto non sono in grado di dirlo, finché non avremo dei dettagli tecnici”.

“Se fosse per le nostre procedure comunali, viste le caratteristiche dell’area, francamente parlerei di mesi, ma poiché bisogna fare la valutazione di impatto ambientale che spetta alla Regione e non a noi, mi tengo prudente, perché non è un percorso che ci riguardi. Tutto l’iter dovrebbe durare 18 mesi”.

Quindi ha ribadito che da parte di Fiumicino non c’è nessuna volontà di scavalcare o fare uno sgarro alla Giunta Capitolina di Virginia Raggi: “Non credo che per quattro volte di seguito si spostano dei tecnici, il vicepresidente della Roma per fare una discussione di merito con incartamenti importanti, senza avere un certo interesse. Se Roma dovesse rimanere incagliata, credo che la Roma voglia una soluzione concreta e vera. C’è un tentativo reale e importante”.

“Non abbiamo fissato ancora la data, ma sicuramente dopo le ferie, a settembre ci saranno nuovi contatti e capiremo gli sviluppi”, ha concluso Montino.

(Il Faro online)