la denuncia

Scuola, insegnanti tecnico-pratici utilizzati come tecnici di laboratorio

20 agosto 2019 | 08:00
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Scuola, insegnanti tecnico-pratici utilizzati come tecnici di laboratorio

Anief: “È come se in un ospedale pubblico si volesse far svolgere l’operato professionale di un infermiere specializzato ad un medico”

Il Miur, con una comunicazione, Nota 36462, ha fornito le istruzioni per le immissioni in ruolo 2019: all’interno di tale documento, l’Amministrazione scolastica ha specificato “che, in ottemperanza all’articolo 4, comma 81, della legge 12.11.2011, n. 183, è preclusa l’immissione in ruolo di assistenti tecnici negli istituti di scuola secondaria di secondo grado ove sono presenti insegnati tecnico-pratici soprannumerari”.

Il riferimento è alla norma che prevede “allo scopo di evitare duplicazioni di competenza tra aree e profili professionali, negli istituti di scuola secondaria di secondo grado ove sono presenti insegnanti tecnico-pratici in esubero”, di accantonare “un pari numero di posti di assistente tecnico”.

“In definitiva, nelle scuole secondarie di secondo grado, ove sono presenti ITP soprannumerari, non è possibile procedere all’immissione in ruolo di assistenti tecnici” -, sintetizza la rivista specializzata Orizzonte Scuola.

“Il personale Ata della scuola – continua Orizzonte Scuola – continua ad essere trattato come una componente di lavoratori di serie B. Nei giorni scorsi abbiamo assistito alla conferma delle assunzioni limitate, che non coprono nemmeno il turn over, con appena 7.759 immissioni in ruolo autorizzate, a fronte di 30 mila posti in organico complessivi e che vi sia bisogno di 80 mila amministrativi e ausiliari per far funzionare la scuola dell’autonomia visto anche che per questa categoria non è stato mai adottato alcun potenziamento.

Ora il Miur fa anche sapere che per le immissioni in ruolo degli assistenti tecnici non potranno essere realizzate nelle scuole in cui vi sono ITP, gli insegnanti tecnico-pratici, in posizione di soprannumerarietà”.

Il commento del presidente Anief

Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, “invece di procedere alla copertura, con personale precario incluso nelle graduatorie, di tutti i posti vacanti e disponibili, l’amministrazione della scuola si supera, rispolverando norme e cavilli per non attuare nemmeno il turn over che riguarda il personale che va in pensione.

Si arriva all’assurdo di evitare le assunzioni degli assistenti tecnici negli istituti scolastici dove sono presenti degli Itp in soprannumero, come se si trattasse di professionalità sovrapponibili.

Ma non è così. Perché l’operato professionale di un docente è legato a doppio filo alla didattica, mentre quello di un assistente tecnico, facente capo al personale Ata, comprende l’affidamento di laboratori, attrezzature e macchinari, anche per la prima manutenzione, che necessitano di accorgimenti, competenze e orari di lavoro, basti pensare all’apertura e chiusura dei locali, del tutto diversi. Ogni figura professionale, e questo il Miur lo sa bene, deve invece operare nell’alveo delle mansioni per cui è stata contrattualizzata”.

Come opporsi alle mancate assunzioni e progressioni di carriera

Sulla scorta della recente giurisprudenza, Anief continua a raccogliere le adesioni per sbloccare e assegnare in ruolo a collaboratori scolastici, assistenti tecnici e amministrativi precari i 12 mila posti accantonati per stabilizzare il solo personale delle cooperative: per adesioni, vai al seguente link. Inoltre, è sempre possibile aderire al ricorso per attivare i 20 mila posti nei profili As e C: per adesioni, vai al seguente link.