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Consultazioni, il Pd apre al M5S ma nessun Conte-bis foto

Al Colle salgono le più alte cariche dello Stato, domani sarà la volta dei Gruppi parlamentari più consistenti

Roma - Con l’arrivo al Quirinale della presidente del Senato, Elisabetta Casellati, hanno preso il via le consultazioni del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha sentito telefonicamente il suo predecessore, Giorgio Napolitano, per la soluzione della crisi di governo.

quirinale

Il colloquio tra Mattarella e Casellati è durato circa 15 minuti. La seconda carica dello Stato al termine non ha rilasciato dichiarazioni.

A seguire è arrivato al Quirinale il presidente della Camera, Roberto Fico, che è rimasto a colloquio con Mattarella per circa mezzora. Anche la terza carica della Stato, al termine dell'incontro col Presidente della Repubblica, non ha rilasciato dichiarazioni.

Successivamente inizieranno i colloqui con i rappresentanti dei Gruppi parlamentari: alle 17.30 le Autonomie del Senato; alle 18 il Misto del Senato e alle 18.30 quello della Camera; quindi alle 19 Leu della Camera.

Autonomie: "Disponibili a un Conte-bis"

I rappresentanti del Gruppo delle Autonomie (Svp, Patt e Uv) del Senato si sono detti "disponibile a sostenere un governo" con maggioranza incentrata su M5s e Pd che si dovesse formare, se esso avrà "una forte impronta europeista", anche perché le elezioni rischiano di portare all'esercizio provvisorio e all'aumento dell'Iva, hanno detto la presidente del Gruppo Julia Unterberger e il vice Albert Laniece.

Un governo guidato da Conte, sostenuto da una maggioranza M5s-Pd, avrebbe il sostegno del gruppo delle Autonomie del Senato, ha detto Unterberger (Svp). "Conte ha fatto una figura bellissima - ha detto la senatrice della Svp - da parte nostra non ci sarebbe nessun problema su un Conte bis, e poi è neutrale. Secondo noi sarebbe un peccato non utilizzare questo modo diverso di far politica rispetto a quei politici che gridano sui social. Conte è diverso, tranquillo, elegante" ha concluso Unterberger.

Domani sarà la volta dei Gruppi più consistenti: alle 10 Fratelli d’Italia, alle 11 il Pd, alle 12 Forza Italia, alle 16 la Lega, alle 17 M5S. A quel punto Mattarella avrà quindi i primi elementi per capire quali possibili sbocchi dare alla crisi.

Gruppo Misto: "Un pericolo il voto anticipato"

Per Loredana De Petris, presidente del Gruppo Misto del Senato, il voto anticipato sarebbe "pericoloso per il nostro Paese", per questo bisogna "avere la buona volontà e la generosità di provare a costruire un governo politico di legislatura". Con lei Pietro Grasso, Emma Bonino, e Riccardo Nencini.

"Ci possono essere le condizioni - ha aggiunto - se si fa tutto uno sforzo: Pd, M5S, Leu. Non è solo una questione di numeri, servono idee chiare su 4, 5 punti per un governo di legislatura". Serve "un governo di ampio respiro" ha detto Nencini, "un autorevole governo del fare e del disfare alcune iniziative e leggi di questa maggioranza" ha sottolineato Emma Bonino.

"Più Europa si riserva ogni valutazione", ha aggiunto Bonino, che ha chiesto provvedimenti per quanto riguarda le regole per la raccolta delle firme per le liste, perché altrimenti alle prossime elezioni "si presentano 5 partiti".

"Abbiamo ribadito l’indisponibilità a soluzioni tampone semplicemente per contrastare il voto anticipato e la disponibilità a dare un contributo per un governo politico di svolta che dia un segnale di cambiamento di cui il Paese ha bisogno" ha affermato il capogruppo di Leu alla Camera, Federico Fornaro, al termine del colloquio con il presidente della Repubblica.

"Assoluta fiducia" da parte del Gruppo Misto della Camera, "nel Presidente della Repubblica, nella sua saggezza e nella sua consapevolezza di agire per il bene di questo Paese, sapendo che non è la sua funzione risolvere problemi creati da altri" ha spiegato il capogruppo, Manfred Schullian, al termine delle consultazioni al Quirinale. Dalle sei componenti che fanno parte del Gruppo, pur con diverse sfumature, è stato sottolineato che "non verrà staccato nessun assegno in bianco per qualsiasi governo che dovesse esserci presentato".

(Il Faro online)