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Consultazioni, la linea di Mattarella: soluzione in tempi brevi

22 agosto 2019 | 07:00
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Quella odierna rappresenterà un primo importante bivio per i successivi sviluppi della crisi di governo, visto che al Quirinale sfileranno le forze politiche più consistenti

Roma – Al via la seconda giornata di consultazioni. Al Quirinale salgono i gruppi parlamentari più consistenti. Mattarella attende di conoscere in tempi brevi la volontà delle forze politiche presenti in Parlamento prima di prendere le sue decisioni sul futuro della legislatura, senza assolutamente interferire nel dibattito tra chi vuole le elezioni e chi invece lavora per creare un nuovo governo.

Un esecutivo che tuttavia non dovrà nascere con l’intento di evitare il voto, ma che dovrà avere solide basi programmatiche e numeriche. E’ questa la linea che segue il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per trovare una soluzione alla crisi di governo, illustrata ai presidenti delle Camere e alle delegazioni dei Gruppi parlamentari ricevuti nel primo giorno di consultazioni (leggi qui).

Considerazioni alle quali il capo dello Stato ha aggiunto l’invito a chiarire presto la situazione, perché il Paese ha bisogno di un governo in carica con unità di intenti e di vedute, pronto ad affrontare emergenze che possono sorgere in ogni momento.

Inoltre, prolungare la crisi per troppo tempo esporrebbe il Paese al concreto rischio di esercizio provvisorio. Proprio per questo, Mattarella darà il via libera solo ad un governo con una maggioranza politica chiara e solida e un programma di legislatura di ampio respiro e non ad un esecutivo nato soltanto con l’obiettivo di evitare le elezioni anticipate.

Le consultazioni hanno preso il via con l’arrivo al Quirinale della presidente del Senato, Elisabetta Casellati. Mattarella ha sentito telefonicamente il suo predecessore, Giorgio Napolitano, per la soluzione della crisi di governo. Il colloquio tra Mattarella e Casellati è durato circa 15 minuti.

#Consultazioni, il Presidente #Mattarella riceve il Presidente del #Senato@Pres_Casellatipic.twitter.com/qfFkQ7KQk9

— Quirinale (@Quirinale) August 21, 2019

La seconda carica dello Stato al termine non ha rilasciato dichiarazioni. A seguire è arrivato al Quirinale il presidente della Camera, Roberto Fico, che è stato a colloquio con il presidente della Repubblica circa mezz’ora. Successivamente i colloqui con i rappresentanti dei Gruppi parlamentari.

#Consultazioni, il Presidente #Mattarella riceve il Presidente della #Camera@Roberto_Ficopic.twitter.com/oDQ6P0sXyl

— Quirinale (@Quirinale) August 21, 2019

Terminata la prima giornata di consultazioni, quella odierna rappresenterà un primo importante bivio per i successivi sviluppi della crisi di governo, visto che al Quirinale sfileranno le forze politiche più consistenti: alle 10 Fratelli d’Italia, quindi alle 11 e alle 12, rispettivamente, Pd e Forza Italia.

Nel pomeriggio, alle 16 e alle 17, Lega e M5S. Il presidente Mattarella avrà quindi un primo quadro sui possibili sbocchi della crisi, vale a dire se si possa arrivare ad un nuovo governo o se invece siano inevitabili scioglimento delle Camere ed elezioni anticipate.

Se dovesse profilarsi l’ipotesi concreta di una trattativa propedeutica alla formazione di un governo con una solida base parlamentare e programmatica, il capo dello Stato potrebbe concedere alle forze politiche che abbiano manifestato questa intenzione qualche giorno di tempo per verificare se il dialogo possa realmente avere un seguito positivo. Tempi brevi, comunque.

Al massimo tra lunedì e martedì potrebbe quindi essere programmato un nuovo rapido giro di consultazioni per consentire a Mattarella di capire se c’è la possibilità di conferire l’incarico di formare un nuovo governo o se invece il tentativo si è rivelato vano e quindi le elezioni anticipate sono l’unica strada percorribile.

(Il Faro online)