L'intervista |
Spettacoli
/

Enrico Montesano al Castello di Santa Severa: “Col mio One Man Show voglio compromettermi”

22 agosto 2019 | 19:19
Share0
Enrico Montesano al Castello di Santa Severa: “Col mio One Man Show voglio compromettermi”

Intervista al comico romano in vista del suo spettacolo in programma al Castello di Santa Severa sabato 24 agosto

Roma – Attore, comico, cantante e, per un breve periodo della sua vita, anche europarlamentare. Dal suo esordio sulle scene teatrali, prima, e quelle del piccolo e grande schermo, poi, Enrico Montesano ha divertito diverse generazioni con imitazioni, barzellette, canzoni satiriche e, soprattutto, con i suoi personaggi senza tempo.

E dopo una lunga serie di sold-out in spettacoli come “Rugantino” e “Il Conte Tacchia”, il 24 agosto farà tappa al Castello di Santa Severa con il suo “One Man Show”, una raccolta dei pezzi più esilaranti del suo repertorio.

“Non è la prima volta che mi esibisco al Castello di Santa Severa, o sul litorale romano. In passato ho recitato anche al Teatro Traiano di Civitavecchia – racconta Montesano a ilfaroonline.it -. Poi io sono romano, e quale romano non è mai andato a mangiare a Fregene o a spasso sul lungomare?”.

E precisa: “Quello che andrà in scena al castello sarà uno spettacolo particolare. Per me è un ritorno alle origini perché c’è l’attore, da solo, e la parola. Sarà un monologo libero, dove posso saltare da un argomento all’altro. Certo ho un mio canovaccio, ma sarà diverso da ‘Il Marchese del Grillo’, ‘Rugantino’ o ‘il Conte Tacchia’, dove in scena ci sono più di venti personaggi. Qui sono solo, libero di saltare, cambiare, di stare a contatto diretto con il pubblico. E’ uno spettacolo che sento davvero mio anche perché all’interno ci sono i miei pezzi forti ma tutti aggiornati”.

Anche la mitica zia Sally, che rispondeva alle lettere cartacee delle sue lettrici, si è evoluta e al Castello di Santa Severa leggerà le mail dal tablet: “Fa l’influencer adesso“, scherza Montesano.

Che precisa: “Ho optato per questa scelta perché non sono un comico avulso dalla realtà che mi circonda. In questo spettacolo posso parlare di tutto, anche di argomenti attuali che possono essere compromettenti. Ed è proprio questo che voglio fare: compromettermi”.

Non parlo di supermercati, di suocere, di mogli o figli, che sono si argomenti divertenti, ma sono inoffensivi. Io invece – sottolinea ancora – mi voglio compromettere”. Il motivo? “Per avvicinarmi il più possibile al pubblico che viene a vedermi”.

Sul palco si alterneranno anche alcuni dei suoi personaggi: “A ciascuno di loro voglio bene come un padre ai figli. Sicuramente oggi mi sta a cuore il pensionato perché credo che i pensionati sono la maggioranza della popolazione e bisogna parlare di noi pensionati. Anche io sono un pensionato”. E, in una cornice romantica come quella del Castello di Santa Severa, non poteva mancare Milady, la “donna inglese perché descrive il nostro Paese in maniera pittoresca”.

Personaggi, ci tiene a precisare, tutti aggiornati al modo di vivere odierno, alle prese con i social network e l’internet: “La comicità ne ha risentito positivamente dell’uso dei social. Ora le barzellette te le mandano, circolano molto storie ironiche con fotomontaggi. Diciamo che le persone sono molto avvantaggiate, secondo me, da questo punto di vista”.

In “One man show” c’è anche molto della storia personale di Montesano: “Racconterò anche curiosità e amenità di quel ruolo inutile che interpretai nel 1997. Sono passati 22 anni da quando ho rivestito la carica di eurodeputato e oggi posso dire che è stato un errore della maturità“.

Ma oggi, il comico non tornerebbe a fare politica, nemmeno in Italia: “Assolutamente no, per carità. Prima ci credevamo, oggi non più. La faccenda è molto seria. Se vogliamo fare il teatrino giochiamo, ma non serve. A noi del popolo non serve il teatrino in politica”.

Infine, una battuta sul Campionato di Serie A che avrà inizio questo weekend: “Io tifo Lazio, e mi auguro solo una cosa: che non sia noioso, che ci siano più squadre competitive e che non vinca di nuovo la Juve con 20 punti di scarto”.

(Il Faro online)