Scompare Pino Merluzzi, papà di Cineland e pioniere di Ostia
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All’età di 83 anni se ne va una figura storica del litorale: considerava la sua migliore opera la trasformazione della Meccanica Romana in Cineland
Ostia – Pino Merluzzi, papà di Cineland e tra i costruttori del quartiere moderno, non c’è più. Si è spento questa mattina all’età di 83 anni presso la clinica romana Salvator Mundi dove era ricoverato da qualche giorno.
Con Pino Merluzzi se ne va una figura storica della Ostia del Dopoguerra, un imprenditore avveduto, corretto, impegnato a dare anche un volto sociale alle sue realizzazioni. Costruttore edile, a lui si deve l’edificazione di palazzine signorili, in particolare nel quadrante di via delle Baleniere e dintorni. Negli anni d’oro dell’Ostia Mare è stato tra i più generosi sostenitori della società di calcio, in perfetta sintonia con il presidente Giuseppe Ciotoli, suo partner anche in quella che Pino Merluzzi considerava la sua miglior impresa: la trasformazione della Meccanica Romana in Cineland.
Un’immagine degli anni d’oro dell’AS Roma, della quale Pino Merluzzi (a sinistra) era tifoso. Con lui il figlio Massimiliano e, a destra, Paulo Roberto Falcao
Il multiplex di Ostia, infatti, porta la firma di Ciotoli e Merluzzi uniti nella società “Ci.Me. Grandi Impianti” nell’operazione di riuso dell’ex opificio costata 26 miliardi di lire al valore del 1999 quando le 14 sale cinematografiche sono entrate in attività. Pino Merluzzi era fiero di aver restituito a Ostia una struttura che nei decenni aveva offerto innumerevoli posti di lavoro e che era stata completamente abbandonata all’incuria.
I funerali di Pino Merluzzi, che lascia nel dolore la moglie Marisa e i tre adorati figli Cinzia, Marina e Massimiliano, si terranno sabato 24 agosto alle ore 10.30 presso la chiesa di San Timoteo, in via Prassilla, a Casal Palocco. Le esequie saranno curate dalla impresa funebre di Dario e Danilo Lorenzetti.
Alla famiglia Merluzzi esprimiamo le condoglianze della Redazione.