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Ostia, Pietro Malara (FdI): “Playa Clandestina inneggia alla violenza”

23 agosto 2019 | 19:52
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Ostia, Pietro Malara (FdI): “Playa Clandestina inneggia alla violenza”

Bandiera contro la Polizia di Stato. Malara: “Intollerabile per una manifestazione pubblica”

Ostia – “Nella manifestazione Playa Clandestina in corso al Curvone si inneggia alla violenza contro la Polizia”.

La denuncia arriva da Pietro Malara,  capogruppo di Fratelli d’Italia in X Municipio. “Prove generali di accordo tra cinque stelle ed estrema sinistra al curvone di Ostia – dichiara Malara – Alla kermesse Playa Cladestina è stato posta in bella vista una bandiera che inneggia a Liboni, l’assassinio di poliziotti che è stato mitizzato dai centri sociali e dalle forze più radicali del panorama politico. CVL con la mano che fa il segno della pistola, è l’acronimo ‘ce vorrebbe Liboni’, ovvero l’esaltazione delle violenza contro la polizia in voga tra gruppi radicali di ogni colore. Non è ammissibile una provocazione di questa portata in uno spazio concesso dall’amministrazione pubblica. La presidente Di Pillo si discosti immediatamente dagli organizzatori della manifestazione ed imponga loro la rimozione della bandiera che mortifica il senso dello stato tutte le forze dell’ordine che ogni giorno tutelano la sicurezza del nostro territorio.“

LA CONDANNA DEL M5S

Indignazione rispetto all’accaduto è stata espressa anche dal capogruppo del M5S in X Municipio, Antonio Di Giovanni. “Esprimo a titolo personale, una forte condanna per l’esposizione di una bandiera inneggiante al noto criminale Luciano Liboni alla manifestazione Playa Clandestina in corso al Curvone ad Ostia – dichiara Di Giovanni – La scritta CVL con la mano che fa il segno della pistola, è l’acronimo di ‘ce vorrebbe Liboni’, ed è inequivocabile il richiamo ideologico alla violenza criminale. Anzi è sopratutto un insulto alle Forze di Polizia, che su questo territorio vigilano costantemente, portando risultati eccellenti e concreti.

“Pertanto – conclude l’esponente pentastellato – nel condannare fermamente questo inqualificabile gesto, rinnovo la mia personale stima e solidarizzo con le Forze dell’Ordine, per il grande impegno quotidiano sul territorio, confidando che gli organizzatori rimuovano tempestivamente la bandiera, chiedendo scusa a tutti i cittadini e a tutti coloro che quotidianamente, come le forze di Polizia garantiscono la nostra sicurezza”.

Nella serata Di Giovanni ha sollecitato il consigliere Franco De Donno di Laboratorio Civico X, vicino agli organizzatori, che ha fatto rimuovere la bandiera. “Ci auguriamo che ora gli organizzatori vogliano pubblicamente scusarsi con i cittadini e con le forze dell’ordine” conclude Di Giovanni.