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Filippo Tortu: “Non vedo l’ora di tornare in pista, Rovereto mi aspetta”

26 agosto 2019 | 22:20
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Filippo Tortu: “Non vedo l’ora di tornare in pista, Rovereto mi aspetta”

Alla vigilia del Palio Città della Quercia il campione delle Fiamme Gialle attende di tornare in pista. Aspetta con fiducia Jacobs sui 100 e spera nel Mondiale. Le Olimpiadi ? Tutto è possibile a Doha

Il Faro on line – Tra poche ore il primatista italiano dei 100 metri tornerà in pista. Filippo Tortu si era infortunato in Diamond League e ha avuto una lunga riabilitazione da affrontare.

La competizione scelta per il suo ritorno in gara sarà quella di Rovereo. Sulla super pista blu rifatta appositamente per l’evento dell’atletica di fine agosto, il campione europeo under 20 sfiderà di nuovo il tempo al Palio Città della Quercia. Quel 9”99 è sempre suo. Come quei due centesimi in meno a Rieti, non convalidati per il vento.

Tortu aspetta anche Marcell Jacobs che non gareggerà a Rovereto, ma nel match Europa contro Usa, dove i due velocisti azzurri si incontreranno nella stessa gara dei 100 metri per emozionare tifosi e appassionati. Un patrimonio entrambi per lo sport italiano: “Con lui sarà una grande sfida. Sarà bello confrontarci”. Lo sottolinea Filippo, parlando del suo compagno di squadra azzurra.

Intanto, domani sera e in diretta televisiva (Raisport) Filippo farà il suo rientro in gara, destinazione Mondiali di Doha: “Non vedo l’ora di tornare in pista, manca poco”. Ha scritto sulla sua pagina ufficiale Facebook l’atleta delle Fiamme Gialle: “Dall’alto c’è sempre un bel panorama”. E l’atletica italiana spera che Tortu sempre più possa godere delle cime più alte. E sempre primo gradino del podio.

Qualificato già ai Mondiali di ottobre, nella staffetta maschile della 4×100 e dei 200 metri, Filippo vorrà fare bene a Rovereto, per dare una bella spinta verso la competizione iridata: “Sono molto fiducioso – afferma Filippo, nella sua intervista a cura di Fidal – ho sofferto tanto mentre guardavo in tv i miei compagni di staffetta agli Europei a squadre”. E allora sicuramente la carica sarà tanta domani a Rovereto. I tifosi attendono il loro campione sui blocchi di partenza.

Di seguito l’intervista a Filippo Tortu a cura della Federazione Italiana Atletica Leggera :

Quanto è stata dura restare lontano dalle gare per due mesi

“In realtà mi sembrano passati sei mesi da quando mi sono fatto male. Ci siamo allenati veramente tanto e il tempo non sembrava passare mai. Adesso posso dire che sto molto bene, naturalmente questa gara non la considero soltanto un test, ma un’occasione per cominciare a entrare in forma verso i 100 metri dei Mondiali di Doha. Devo ritrovare alcuni meccanismi e Rovereto mi sarà molto utile”.

Che Tortu vedremo al rientro?

“Come sempre vorrei fare il personale. Non ho in testa un tempo, è un nuovo esordio ed è sempre un’incognita. Devo trovare la continuità in un 100 metri, in tutte le loro componenti, deve scorrere tutto liscio. Questa gara servirà a far andare in armonia tutti i pezzi. Il lavoro è stato tanto. Ci siamo allenati in caserma a Castelporziano per qualche giorno, poi siamo andati in Sardegna per due settimane: non è la prima volta che preparo una gara a Olbia, mi sono trovato bene e voglio ringraziare l’amministrazione comunale che mi ha messo a disposizione l’impianto”.

Rovereto contro atleti di valore come Sani Brown e Burrell, pronto alla sfida?

“È una serata di altissimo livello e sono contentissimo di tornare a gareggiare contro grandi atleti, perché mi esalto e mi diverto, è sempre stimolante correre con avversari di questo calibro. Penso che potrà essere una gran bella gara, il meeting è fantastico e lo seguo da sempre, poi sono anche curioso della nuova pista”.

Dopo Rovereto, il match Europa-USA di Minsk con il faccia a faccia con Jacobs.

“Con lui sarà una grande sfida, quest’anno è andato benissimo e sarà molto bello confrontarci di nuovo: non lo facciamo dal Golden Gala del 2018. Ma soprattutto sono molto contento che a rappresentare l’Europa nei 100 ci siano due sprinter italiani, questo rispecchia la situazione attuale: con la Gran Bretagna abbiamo il miglior settore della velocità, forse dal punto di vista giovanile siamo anche avanti, mentre in quello assoluto abbiamo ridotto le distanze e un divario che sembrava abissale, dimostrato anche dal 5 su 5 delle staffette di Yokohama”.

Un mese ai Mondiali di Doha, con quale spirito ci si avvicina?

“Sono molto fiducioso. Ho sofferto tanto mentre guardavo in tv i miei compagni di staffetta agli Europei a squadre di Bydgoszcz: a Doha ci sarò anche con quest’altro obiettivo, ho proprio voglia di correrla per staccare il pass per Tokyo andando in finale, anche se sappiamo sarà difficilissimo. Ma se una cosa è semplice non è divertente”.

Foto : Colombo/Fidal