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Ostia, Possanzini (Si): “Basta retromarce sul murale di Lido Nord”

31 agosto 2019 | 17:00
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Ostia, Possanzini (Si): “Basta retromarce sul murale di Lido Nord”

“Se il Municipio non ha soldi e competenza allora si attivi il Comune di Roma”

Ostia – “Non c’è pace – si legge in un comunicato diffuso da Marco Possanzini, segretario di Sinistra Italiana X Municipio – per il muro della Stazione di Lido Nord, utilizzato da anni come ‘bacheca’ per affissioni abusive. Non c’è pace nemmeno dopo aver provato a realizzare su quella parete un murale frutto di un progetto che ha coinvolto artisti e studenti del Municipio, un murale che fra i volti rappresentati avrebbe avuto anche quello della giornalista antimafia Federica Angeli“.

“La Giunta Di Pillo, infatti, ha lasciato che i volti dei personaggi venissero seppelliti da un ‘muro di foglie’. La Presidente Di Pillo aveva assicurato che il murale si sarebbe fatto così come gli studenti avevano indicato dovesse essere realizzato. C’è stato poi il botta e risposta fra Presidente del Municipio e Capogruppo di maggioranza, fra l’altro appartenenti stesso partito, fatto di contraddizioni e di controdichiarazioni che sconfessavano uno le dichiarazioni dell’altra. Oggi, dopo che la petizione popolare a sostegno del rifacimento del murale originario, con anche il volto di Federica Angeli, ha raggiunto in poche settimane circa 40 mila adesioni, arriva la doccia fredda, anzi, la smentita alla smentita”.

“La Presidente Di Pillo – continua – ha infatti affermato che il murale fatto oscurare dal Municipio non si potrà rifare perché non ci sono i soldi e quel muro non è tecnicamente più nella disponibilità dell’Amministrazione in quanto non è di competenza municipale. Stop, tutto chiarito per la Giunta”.

Se il Municipio non ha soldi e competenza allora si attivi il Comune di Roma, subito – conclude, e metta a disposizione le risorse necessarie e la parete della Stazione di Lido Nord al fine di permettere la realizzazione del murale così come gli studenti del Municipio lo hanno immaginato e progettato. Lo avrebbe dovuto dire e fare la Presidente Di Pillo, che invece ha preferito buttare la palla sulla tribuna della “non competenza municipale”. La lotta alla mafia, il contrasto alla mafia, la costruzione di argini culturali contro il fenomeno mafioso, non sono marciapiedi o questioni su cui si deve avere una competenza amministrativa, sono temi su cui si deve avere e mostrare consapevolezza, coscienza e senso di responsabilità”.

(Il Faro online)