I volontari di “Clean Up Santa Severa” puliscono la spiaggia

Santa Marinella – “Lo scorso weekend – si legge in un post pubblicato su Facebook dal gruppo di volontari ‘Clean Up Santa Severa’ – abbiamo pulito il tratto di spiaggia libera antistante il Castello, prendendo parte al clean up #1HourForNature organizzato da Natureducation2019 in occasione dell’evento ‘Il castello veste la natura’, ovvero due giornate all’insegna della sensibilizzazione ambientale con lo scopo ultimo di raccogliere fondi destinati all’acquisto di un Seabin per il porto di Santa Marinella”.

“La passeggiata che conduce dal parcheggio alla spiaggia libera versava in condizioni pietose – proseguono -. Rifiuti e sacchetti in ogni dove, nelle siepi, sotto le panchine, attorno alle bacheche informative. Molte bottiglie in vetro, una miriade di bottiglie e bottigliette di plastica, unite a packaging flessibile per la conservazione di alimenti. La solita tanta indifferenziata composta da mozziconi, tappi, cotton fioc, cannucce. Abbiamo rinvenuto anche tanti resti dei fuochi d’artificio di Ferragosto”.

“Ciò che ci indegna maggiormente – sottolineano – è che la medesima area l’avevamo precedentemente pulita già due volte, e vedendo cosa poi abbiamo rinvenuto siamo rabbrividiti al’’idea che fosse nuovamente sporca, come se non fossimo mai passati di lì. E siamo rimasti allibiti nel constatare come le zone limitrofe al perimetro del Castello e delle installazioni di ‘Sere d’Estate’, dove si svolgono gli eventi organizzati dalla Regione Lazio, siano letteralmente trascurate e abbandonate all’incuria e all’immondizia lasciata dai maleducati e dagli incivili che purtroppo affollano la spiaggia. Ci auguriamo che il Comune di Santa Marinella, LAZIOcrea SpA, che ha in gestione il castello e lo stesso Castello di Santa Severa si rimbocchino le maniche per tentar di risolvere questa situazione. Al momento più che Castello baciato dal mare, abbiamo un castello circondato dall’immondizia“.

“Infine – concludono -, non dimentichiamo il contributo delle squadre di sub che hanno preso parte alla pulizia recuperando dai fondali una tubazione, uno pneumatico e altri rifiuti di vario genere”.

(Il Faro online)