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Il Sindaco di Gaeta: “Dono svizzero, ospedale da potenziare!”

2 settembre 2019 | 14:30
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Il Sindaco di Gaeta: “Dono svizzero, ospedale da potenziare!”

Il Sindaco di Gaeta tuona: “Nessuno si sogni di vedere un Sud Pontino spaccato e più vulnerabile. Non siamo la “colonia” di Roma.”

Gaeta –  I Punti di Primo intervento, 7 solo nella provincia pontina, che rischiano di chiudere e un nosocomio, quello formiano, sempre più al collasso. Un tema, la sanità, sempre più caldo, quindi, nel comprensorio del Golfo di Gaeta.

“In questi giorni – afferma, in una nota, il sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano – abbiamo avvertito, più forte che mai, l’urgenza di tutelare e salvaguardare i punti di primo intervento presenti sul nostro territorio che rischiano di essere chiusi. Lotteremo affinché questa ipotesi venga scongiurata definitivamente e non solo.

Come cittadino del Golfo di Gaeta e poi come Sindaco chiedo inoltre al Presidente Zingaretti che si mettano in campo tutte quelle azioni per tutelare l’Ospedale di Formia. A servizio di un ampio bacino di utenti che arrivano anche da fuori regione, il Dono Svizzero deve essere potenziato con del personale a sostegno di coloro che operano quotidianamente tra mille difficoltà.

È necessario, inoltre, dotare la struttura con tutte quelle apparecchiature indispensabili per offrire un servizio degno di un Paese civile. In tanti mi hanno riferito di situazioni al limite, con medici che non possono prendersi neanche un giorno di ferie perché non ci sono sostituti e turni di lavoro estenuanti. Così come, l’elevato numero di accessi al Pronto soccorso del nosocomio formiano è tale da sovraccaricare di lavoro il personale medico e gli operatori sanitari che svolgono prestazioni di urgenza. Un ospedale al limite del collasso!

Ci troviamo, quindi – prosegue la nota -, di fronte ad una situazione che rischia di precipitare pericolosamente e pertanto dobbiamo lottare per tutelare anche nel Sud Pontino il diritto di essere assistiti e curati senza spostarsi altrove evitando, dove possibile, calvari strazianti per i malati e per i loro famigliari.

Oggi più che mai i Comuni del Golfo di Gaeta sono uniti e più forti. Con i colleghi Sindaci anche su tematiche importanti come la Sanità, esprimiamo una linea comune e condivisa e- conclude la nota – nessuno si sogni di vedere un Sud Pontino spaccato e quindi più vulnerabile. Non siamo la “colonia” di Roma che sia chiaro una volta per tutte.”

(Il Faro on line)