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Piano regolatore generale a Formia, è botta e risposta tra Pd e maggioranza

5 settembre 2019 | 12:01
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Piano regolatore generale a Formia, è botta e risposta tra Pd e maggioranza

L’assessore all’urbanistica di Formia: “È comune patrimonio di conoscenza, la vetustà e l’inadeguatezza dell’attuale P.R.G., figlio di una pianificazione risalente agli anni “70 e approvato nel 1980.”

Formia – “Il finanziamento ottenuto per l’abbattimento e la ricostruzione dell’Istituto Pollione (Leggi qui) pone un problema non più rinviabile: è necessario dotarsi di un Piano Regolatore Generale in grado di disegnare la Formia di domani.

In questi mesi estivi si è aperto un acceso dibattito sulla scuola Pollione. Un dibattito che ha interessato non tanto l’aspetto didattico, quanto urbanistico, relativo alla potenziale rigenerazione urbana di Mola, delle opportunità per gli altri quartieri. Come Partito Democratico – si legge in una nota del Pd di Formia – abbiamo già spiegato perché crediamo siamo fondamentale evitare ad ogni costo la ricostruzione in loco della struttura e abbiamo proposto di lasciare a Mola la scuola media, delocalizzando un Istituto superiore per la creazione di un polo tecnico di livello. Ma non è questo il punto.

Dobbiamo dirci con chiarezza, una volta per tutte, che il Piano Rossi, attualmente vigente, non è in grado di rispondere alle esigenze presenti e future della nostra città. La demografia, i bassi tassi di natalità, la nascita di quartieri residenziali divenuti in poco tempo molto popolosi e bisognosi di maggiori servizi (viabilità, trasporto pubblico locale, spazi verdi) sono il punto di partenza ineludibile per ragionare della Formia che lasceremo ai nostri figli. Il centro-sinistra ci ha provato più volte.

Dopo un anno di amministrazione Villa- prosegue la nota-, riteniamo necessario riprendere quel lavoro posto in essere dalla precedente amministrazione. Si tratta di un lavoro imponente: bozza di variante al Piano Regolatore Generale, a firma del professor Purini; Piano Urbano del Traffico e della Sosta, a firma della T.A.U. e il Piano Acustico. Documenti complessi che ridisegnano la città, garantendo possibilità di sviluppo, consumo del suolo praticamente nullo e ricucitura urbanistica di Formia.

È necessario portare al più presto nelle Commissioni competenti e in Consiglio Comunale questi documenti al fine di approvarli e farsi trovare pronti per altre eventuali opportunità (come quelle della Pollione).

Abbiamo bisogno di una guida, una strada da seguire: questa strada può essere rappresentata solo dalla pianificazione urbanistica. Bisogna affrontare la sfida della riqualificazione dei centri storici, in chiave turistico – ricettiva, la ricucitura del centro città con il mare, una viabilità e una sosta migliori, la delocalizzazione di alcuni servizi al di fuori del centro città, un serio ragionamento sul verde quale infrastruttura urbana.

Come Partito Democratico – conclude la nota – riteniamo che è tempo di portare alla discussione istituzionale questi documenti. La città ha bisogno di scelte complesse e innovative, non solo di piccole cose”.

L’assessore all’Urbanistica: “Sul Prg presto dibattito pubblico”

Non si è fatta attendere, sul tema, la risposta della maggioranza targata Paola Villa. “Non appena, nelle prossime settimane, si completeranno le attività di efficientamento e riorganizzazione della macchina amministrativa, fortemente debilitata da pensionamenti, mobilità, carenze di ruoli dirigenziali anche nei settori dell’Area tecnica – si legge, infatti, in una nota a firma dell’assessore all’Urbanistica Paolo Mazzasi affronteranno, con la speditezza che richiedono e meritano, il tema del nuovo strumento regolatore e quello della Rigenerazione urbana, entrambi obiettivi prioritari e strategici di questa Amministrazione.

Vero è, come è stato più volte già rimarcato dal sindaco Villa, che questa Amministrazione, in osservanza al principio di continuità amministrativa e della valorizzazione delle progettualità e atti pianificatori già disponibili, orienta la propria azione dando mandato agli Uffici di verificare la validità degli stessi tanto alla luce del quadro normativo di riferimento – ove e se sono intervenute modifiche – tanto alle mutate condizioni del contesto sociale, economico, produttivo, urbano e ambientale oltre che, ovviamente, in termini di coerenza con il programma di mandato deliberato dal Consiglio Comunale al suo insediamento.

Sempre in ordine alla metodologia anticipo che, d’intesa con il Primo cittadino e con i diversi Organi dell’Ente – essendo la materia urbanistica trasversale a quelle di competenza di diversi Assessorati – preliminarmente al riavvio del relativo iter, sarà promosso un dibattito pubblico per favorire la più ampia partecipazione, oltre che ai portatori di interesse (stakeholders), a tutte le Forze politiche rappresentate in Consiglio comunale, ivi compreso il Partito Democratico il quale, al tempo della redazione del Piano e poi della sua successiva sospensione, rappresentava la forza politica di maggiore riferimento della compagine amministrativa.

Ciò perché – prosegue la nota – si ritiene rilevante ed essenziale coordinare e partecipare gli strumenti di programmazione che l’Ente intende predisporre, avvalendosi anche delle opportunità offerte dalle norme sulla Rigenerazione Urbana di cui alla L.R. 7/2017 – in linea con quanto illustrato nel corso del convegno, tenutosi a Formia e partecipato direttamente dalla dirigente dell’Urbanistica della Regione Lazio; potrà essere altresì importante comprendere meglio, proprio con il Partito Democratico, i profili di criticità tecnico-giuridico-amministrativi, nonché politici che ne hanno determinato l’arresto procedimentale.

All’esito, verificare la possibilità di superamento delle stesse ovvero l’introduzione di eventuali correttivi, aggiornamenti e integrazioni, se reputati opportuni e necessari in relazione alla visione di sviluppo della città che si vuole traguardare e/o a quanto si è nel frattempo modificato in termini di riferimenti normativi e di dinamiche di crescita urbana, sociale ed economico, turistica.

In tal senso, si sono già tenuti alcuni incontri preliminari con il professionista esterno incaricato, al tempo, della consulenza scientifica della redazione della Bozza della Variante predisposta dagli Uffici, anche per valutare la possibilità della prosecuzione della stessa.

Mi preme altresì rassicurare – prosegue la nota -che è consolidato e comune patrimonio di conoscenza, la vetustà e l’inadeguatezza dell’attuale P.R.G., figlio di una pianificazione risalente agli anni settanta e definitivamente approvato nel lontano 1980, così come i diversi e puntuali infruttuosi tentativi delle precedenti Amministrazioni di fare adottare il nuovo Piano dal competente Consiglio Comunale.

Deve, invece, diventare patrimonio comune, la consapevolezza che il mezzo è importante quanto il fine da raggiungere e che, quindi, il percorso partecipativo di tutti gli atti di pianificazione di competenza dell’Assessorato all’Urbanistica e al Demanio avrà piena e rilevante centralità per i preziosi contributi di competenza, esperienza e conoscenza che potranno essere apportati da tutti.

Il riferimento è, infatti, non solo alla individuazione e delimitazione degli ambiti di Rigenerazione urbana che si andranno ad individuare e al nuovo Piano regolatore comunale, ma anche agli altri atti, sui quali – conclude la nota -si sta già lavorando quale il nuovo Piano regolatore del porto di Formia di prossima attuazione, e il Piano di Utilizzazione degli Arenili (P.U.A.), Piano quest’ultimo che si intende approvare prima della nuova stagione balneare.”

(Il Faro on line)