Ardea, Riccobono (M5S): sopralluogo a “Le Salzare” per verificare lo stato di degrado

6 settembre 2019 | 16:19
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Ardea, Riccobono (M5S): sopralluogo a “Le Salzare” per verificare lo stato di degrado

Un bosniaco, con regolare permesso di soggiorno, all’arrivo del Consigliere, con fare minaccioso lo ha intimato ad andarsene insieme alle persone che erano con lui

Ardea – La notizia è trapelata soltanto questa mattina. Ieri pomeriggio verso le ore 16.30, il Consigliere di maggioranza in Consiglio Comunale, Giovannella Riccobono (M5S), curioso di accertare lo stato dei luoghi nel “famigerato” sito residenziale abusivo denominato “Le Salzare“, si è recato sul posto per verificare se, veramente, sono riscontrabili le descrizioni dello stato di degrado spesso documentate sui social e dai giornali locali.

Il Consigliere Comunale Giovannella Riccobono (M5S), da’ seguito a quanto fatto già in precedenza dal suo collega Consigliere di minoranza in Comune, Luana Ludovici (Lega), nonché dai due ex candidati a sindacoLuca Vita e Monica Fasoli. Anche in questa occasione ci siamo voluti accodare al Consigliere Riccobono, per documentare la situazione.

Da subito, giunti sul posto, abbiamo dovuto registrare che l’accoglienza non è stata delle migliori, in quanto siamo stati allontanati per la prima volta da un rom che, con altri che occupano l’area della palazzina “D” ed il piazzale antistante, trasformano il sito in deposito abusivo di rifiuti ferrosi.

L’uomo di etnia bosniaca, con regolare permesso di soggiorno e con residenza altrove, sceso dalla sua lussuosa BMWdecappottabile, in stato confusionale (successivamente, suoi conoscenti hanno detto che forse aveva alzato un po’ il gomito con l’alcool), ha iniziato a gridare con fare minaccioso verso noi visitatori, intimandoci ad andarcene, evidentemente, disturbato dal fatto che volevamo documentare quanti rifiuti c’erano nella parte posteriore della palazzina “D”, quest’ultima, tra l’altro senza corrente elettrica ed acqua.

Per evitare che l’uomo potesse compiere gesti inconsulti, gli si sono parati davanti alcune persone, probabilmente conoscenti e/o parenti, mentre noi, insieme al Consigliere Riccobono, ci allontanavano con tanto di scuse da parte delle persone che erano insieme all’esagitato personaggio.

Alcuni di questi personaggi intorno al bosniaco che ci stava minacciando di andarcene, preso atto che erano stati allertati i Carabinieri, salivano sul loro camper ed abbandonavano, velocemente, la zona.

Sul posto, i Carabinieri, su ordine del comandante della Compagnia di Anzio, Cap. Lorenzo Buschittari,  generalizzavano tutti i rom e tutte le persone presenti sul luogo, accertando tra l’altro il regolare permesso di soggiorno del bosniaco, artefice delle intimazioni su descritte.

Il Consigliere Riccobono, grazie all’intervento dei Carabinieri, ha avuto modo di fare il suo sopralluogo nella stessa palazzina “D” , constatando l’esistenza della discarica abusiva nel lato posteriore dell’edificio e laterale. Una vera bomba ecologica. La Riccobono, con immenso stupore ha anche potuto verificare l’alto grado di pericolosità da un punto di vista igienico sanitario, per la scoperta di alcuni topi morti nel piano terra della palazzina “E” e la cosa più allarmante, è che nei paraggi c’erano alcuni bambini che potrebbero contrarre gravi e mortali infezioni dagli stessi ratti morti.

La Riccobono, ha osservato tutto senza rilasciare nessun commento anche se era ben visibile nel suo volto lo stupore di quanto accade in quello che avrebbe dovuto essere un biglietto da visita per Ardea e per il suo Lungomare. Purtroppo, nella zona del “Lido de Le Salzare”, causa forte e continuo degrado, i villeggianti stanno scappando e svendendo le loro case al 50% in meno del loro valore reale.

La serietà e la professionalità del Consigliere Riccobono, ha  fatto si che la stessa parlasse con tanti cittadini che sono scesi in strada anche per far presente loro, dell’arrivo delle richieste da parte dell’amministrazione, di occupazione di beni del Comune. Cifre che arrivano oltre le 40.000 euro e tutto a fondo perduto ed ad altissimo rischio sfratto.

Sfratto che, in passato, ordinò l’ex sindaco Eufemi per la palazzinaA”. Il sopralluogo di ieri della Riccobono nel sito de “Le Salzare”, sarà, sicuramente, motivo di relazione al Sindaco Mario Savarese che, deciderà se, come e quando intervenire per trovare una soluzione definitiva ad una situazione di degrado ambientale, strutturale e sociale nel sito su descritto.

(Il faro on line)