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Ponza, chiusa la cappelletta a Punta Bianca, al via la raccolta firme per la riapertura

6 settembre 2019 | 15:00
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Ponza, chiusa la cappelletta a Punta Bianca, al via la raccolta firme per la riapertura

D’amico: “Faremo tutto quanto in nostro potere per restituire la cappelletta ai fedeli.”

Ponza -“La notizia ci ha lasciati sgomenti. La chiusura ai fedeli della cappelletta a Punta Bianca, che da tempo immemore ne mantengono vivo il culto, è l’ennesima ferita nell’animo dei ponzesi, che tutto questo non lo meritano.”

La Cappelletta, sita all’interno di una proprietà privata, da alcuni giorni non è più accessibile: è stato cambiato il cancelletto che permetteva l’entrata ai fedeli. Non solo. Con il cambio, sono stati “sequestrati” anche tutti i doni votivi che i fedeli vi avevano portato.

“Per definire natura e portata dei limiti dei proprietari sui luoghi di culto – fa sapere in una nota Danilo D’amico-, il parametro normativo di riferimento rimane l’art. 831 cod. civ. 2° comma, che dice: «Gli edifici destinati all’esercizio pubblico del culto cattolico, anche se appartengono a privati, non possono essere sottratti alla loro destinazione neppure per effetto di alienazione, fino a che la destinazione stessa non sia cessata in conformità delle leggi che li riguardano».

Quindi, anche se relativamente alla facoltà di disposizione del proprietario, l’art. 831 c.c. non prevede né comporta alcun limite, la norma tutela ugualmente il vincolo di destinazione sottraendolo all’influenza delle decisioni prese dalla proprietà.

Quindi, anche se gli edifici destinati all’esercizio pubblico del culto possono essere venduti e acquistati dai proprietari, in alcun modo si può incidere sul vincolo di destinazione.

Tale disposizione, volta a garantire il soddisfacimento della libertà di culto come elemento essenziale del diritto di libertà religiosa, costituisce ancora oggi il parametro normativo di riferimento per valutare la complessa disciplina degli edifici di culto. Basta un’ordinanza del Sindaco!

Per questo motivo #PuntoDiSvolta partirà con una Petizione Popolare affinché il Sindaco si occupi della faccenda. Faremo tutto quanto in nostro potere – conclude la nota – per restituire il luogo di culto ai fedeli. #SiPuòFare e come nostro costume lo faremo insieme!”

(Il Faro on line)