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L’India si lancia nello spazio… ma perde la sonda a 2 km dalla luna

7 settembre 2019 | 13:47
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La comunicazione tra il lander Vikram e la stazione di terra nella città meridionale di Bengaluru è stata persa pochi minuti prima dell’allunaggio programmato sul lato oscuro del Satellite

Nuova Delhi – La comunicazione tra il lander Vikram e la stazione di terra nella città meridionale di Bengaluru è stata persa pochi minuti prima dell’allunaggio programmato sul lato oscuro del Satellite, in quello che sarebbe stato un trionfo per il programma spaziale indiano. “La
discesa di #VikramLander è avvenuta come previsto e normali prestazioni sono state osservate fino a un’altitudine di 2,1 km.

Successivamente, la comunicazione dal Lander alle stazioni terrestri è andata persa. I dati sono in fase di analisi”, ha dichiarato l’ISRO
(Indian Space Research Organization) in un Twitter pubblicato un’ora dopo l’evento. I dettagli di ciò che è accaduto esattamente negli
ultimi minuti del tentativo di allunaggio devono ancora essere rivelati.

Modi: “Il meglio deve ancora venire”

Nonostante il fallimento dell’allunaggio della missione indiana Chandrayaan 2, il Primo Ministro Narendra Modi ha esortato gli scienziati a rimanere ottimisti. “Il meglio deve ancora venire nel nostro programma spaziale. L’India è con voi”, ha detto in un discorso televisivo alla nazione.

Le fasi del lancio

Lanciato il 22 luglio da una base nell’India meridionale, il lander e il rover che conteneva avrebbero dovuto effettuare 14 giorni di esperimenti per mappare la superficie lunare, analizzarne la composizione e cercare l’acqua.

L’India con la missione puntava a diventare il quarto Paese a portare un suo veicolo sul suolo lunare. Modi, che era presente al centro di
localizzazione di Bengaluru durante l’operazione di allunaggio, ha offerto parole di incoraggiamento agli scienziati chiaramente
abbattuti, spiegando che ci sono molte cose da imparare nel tentativo di atterraggio e che il viaggio di Chandrayaan-2 è stato un grande
risultato. “Sono fiducioso che riguardo al programma spaziale indiano. Ci sono nuove frontiere da scoprire e nuovi posti dove andare”, ha detto.