Scongiurata la chiusura dei Punti di Primo intervento in provincia di Latina, ora si pensa ai defibrillatori
Ieri mattina si è tenuta la Conferenza locale sociale e sanitaria presieduta dal primo cittadino di Latina.
Latina e provincia -Si è svolta ieri mattina presso l’aula consiliare del Comune di Latina la Conferenza locale sociale e sanitaria dei Sindaci presieduta dal primo cittadino del capoluogo Damiano Coletta.
“Tutti i Sindaci interessati hanno ribadito la contrarietà alla chiusura dei Punti di Primo Intervento – commenta il Sindaco di Latina -. Quindi abbiamo espresso la nostra soddisfazione per la conferma ricevuta nei giorni scorsi dall’Assessore regionale Alessio D’Amato e ribadita oggi in assemblea dal Direttore Generale della Asl Giorgio Casati, riguardo l’operatività dei PPI che saranno rimodulati nell’ambito dei servizi territoriali mantenendo inalterate le loro funzioni (Leggi qui).
Nei prossimi giorni il DG della Asl invierà a noi Sindaci una delibera di indirizzo e programmazione con la quale sarà messo nero su bianco tutto questo percorso e alla quale farà seguito l’attuazione di un protocollo con la Regione Lazio per le Case della Salute e la rimodulazione dei PPI.”
Tra i punti all’ordine del giorno, poi, c’era anche il progetto che prevede l’installazione di defibrillatori pubblici in tutti i Comuni della provincia. L’iniziativa ricalca l’esperienza di “Latina Città Cardiprotetta” sulla scorta degli eccellenti risultati della rete dell’infarto della Asl di Latina, che vede il nostro territorio primeggiare in tutta Italia per numero di casi trattati.
Il progetto prevede l’installazione di due defibrillatori per ogni Comune e l’avvio di una fase di formazione per il personale laico. Alla discussione odierna ha partecipato anche il professor Francesco Versaci, Direttore della Uoc di Emodinamica e Cardiologia dell’ospedale civile Santa Maria Goretti.
(Il Faro on line)