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Atletica leggera, la carica dei 65 per il Mondiale di Doha

13 settembre 2019 | 06:00
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Atletica leggera, la carica dei 65 per il Mondiale di Doha

Si avvicina la manifestazione più importante dell’anno. Indicati ieri in Consiglio Federale Fidal i nomi dei convocati. Da Tortu, a Vallortigara. Crippa, Tamberi e Siragusa, Giorgi. Alcuni degli atleti azzurri

Il Faro on line – Saranno sessantacinque gli atleti azzurri che prenderanno parte ai Campionati del Mondo di Doha (Qatar, 27 settembre – 6 ottobre), 34 uomini e 31 donne, con otto nominativi che sono frutto degli inviti IAAF in ossequio alla norma dei cosiddetti target numbers (i numeri minimi di partecipanti per specialità fissati dalla Federazione internazionale).

L’elenco completo dei convocati è stato presentato ieri mattina al Consiglio federale dal direttore tecnico Antonio La Torre, che ha sottolineato come il numero, superiore a quello fatto registrare nelle ultime tre edizioni di rassegne globali (34 ai Mondiali di Pechino 2015; 38 ai Giochi di Rio 2016; 36 ai Mondiali di Londra 2017) sia espressione del buon momento vissuto dall’atletica italiana.

“È indubbio – le parole di La Torre – che la stagione 2019 sia stata particolarmente positiva: il quarto posto nell’Europeo a squadre di Bydgoszcz ha certificato la crescita del movimento già evidenziata nel corso della primavera e dell’estate. Dal Mondiale di staffette di Yokohama, dove abbiamo qualificato tutti e cinque i quartetti per il Mondiale (impresa riuscita, oltre all’Italia, alla sola Giamaica, ndr) fino all’Europeo a squadre, passando per l’Universiade di Napoli, le rassegne continentali giovanili, le Coppe Europa di marcia, dei 10.000 metri, e di prove multiple, senza dimenticare anche quelle di specialità come la corsa in montagna, i nostri atleti sono stati sempre protagonisti. Un fatto che va riconosciuto, ma che, ovviamente, non vuol dire che a Doha otterremo dei trionfi. Quello mondiale è uno scenario completamente diverso, di estrema competitività, dove piazzarsi non sarà una passeggiata. Così come accadrà all’Olimpiade, ed è per questo che, nel comporre la squadra, abbiamo scelto di affidarci sempre più al criterio della continuità di rendimento: per Tokyo sarà un elemento discriminante”.

L’Olimpiade è il traguardo finale di un percorso già molto lungo, che La Torre ha definito da tempo come un’unica stagione. “Vedo che in diversi altri sport, che hanno già vissuto da tempo la loro competizione internazionale estiva, si è già ricominciata la preparazione in vista dell’appuntamento del prossimo anno. Noi dell’atletica lo faremo molto tempo dopo. È una realtà con la quale dobbiamo convivere, ma che dobbiamo sempre tenere a mente”.

Per la cronaca, gli atleti che hanno ottenuto la convocazione per target number sono: Yeman Crippa (per i 10.000 metri, ma il trentino aveva già ottenuto lo standard per i 5000), Gloria Hooper (200), Eleonora Vandi (800), Elena Vallortigara (alto), Roberta Bruni (asta), Tania Vicenzino (lungo), Ottavia Cestonaro (triplo), Sara Fantini (martello).

Non essendo ancora scaduti i termini per la procedura d’invito, altri azzurri potrebbero ancora essere inclusi nell’elenco. Non è presente il nome di Eleonora Dominici (ACSI Italia), già indicata per i Mondiali al momento della definizione del gruppo della marcia, perché l’atleta purtroppo è stata costretta da tempo alla rinuncia per infortunio.

Uomini/Men (34)


Donne/Women (31)

Foto : Colombo/Fidal