A Formia un osservatorio per la legalità, LeU rilancia il progetto
LeU: “Chiederemo all’esecutivo di Formia di sottoporre al dibattito e alla decisione la riproposizione di un osservatorio per la legalità.”
Formia – Maria Rita Manzo e Beniamino Gallinaro del gruppo “LeU, Art Uno” rilanciano il progetto: un “Osservatorio per la legalità”, considerato che in “una provincia come la nostra in cui la malavita organizzata ha un ruolo piuttosto significativo, testimoniato anche dal consistente patrimonio immobiliare sequestrato e/o confiscato.”
E, proprio per questo, da LeU si dicono pronti a chiedere all’esecutivo comunale di Formia di “sottoporre al dibattito e alla decisione la riproposizione di un osservatorio, quale organismo permanente e riconosciuto dalla città e dal Comune di Formia , di supporto alle attività di monitoraggio, di analisi e prevenzione dei fenomeni di illegalità presenti sul nostro territorio.”
E, ancora, i due ex amministratori specificano: “Non si tratterebbe di sostituirsi alla Legge e alle forze dell’ordine ma di ridare forza e vigore ad un presidio importante anche nei termini di un orientamento culturale per la città, i suoi cittadini. Ciò tenuto conto di una sensibilità sul terreno della lotta alla criminalità che sembra essersi esplicitata anche da parte dell’attuale Amministrazione Comunale.”
Ma perché proprio un osservatorio? Manzo e Gallinaro, ancora una volta, spiegano: “Riteniamo che sia del tutto opportuno tornare ad un nuovo Osservatorio o alla prosecuzione del lavoro tralasciato nel tempo, anche dal punto di vista del suo valore simbolico, di sensibilizzazione, di prevenzione , di diffusione della cultura della legalità, e quale possibile deterrente al fenomeno malavitoso che , purtroppo, abita e agisce talora indisturbato nella nostra città, così come nel nostro Paese.
Riteniamo che Formia e tutti i Comuni del Sud pontino, le forze politiche e i movimenti civici cittadini debbano tutte condurre e dare visibilità ad una importantissima battaglia, quella contro ogni forma di criminalità organizzata.
Il valore di un Osservatorio la nostra città non deve smarrirlo.”
Infine, i due esponenti fanno un salto nel passato e ricordano, quando, “in rappresentanza consiliare e politica di Sinistra Arcobaleno e Sinistra Ecologia e Libertà di Formia, in sintonia piena con alcune associazioni anti mafia e altre realtà politiche, proponevamo l’istituzione di un Osservatorio per la legalità, che poi è diventato un punto programmatico pienamente accettato e sposato dalla coalizione di centro sinistra che si candidò nel 2013.
Ad elezioni vinte, fu conferita una specifica delega e nacque l’Osservatorio comunale per la legalità. Il centro sinistra al governo della nostra città, raccogliendo l’idea che noi avevamo lanciato e i suoi contenuti, diede seguito ad una esperienza importante, nel tentativo anche di conferire al tema del contrasto alle mafie e al malaffare piena centralità nell’azione politico amministrativa.
Come spesso, purtroppo, accade, però – conclude la nota – a ogni cambio della guardia, molte delle cose del passato vanno nel dimenticatoio e non si ripropongono.”
(Il Faro on line)